CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Information & Communication Technology

Cerca nel blog

mercoledì 2 maggio 2012

Red Hat Enterprise Linux, freedom of choice

Red Hat Enterprise Linux: libertà di scelta 

Nell'ultimo decennio, Red Hat Enterprise Linux ha messo a disposizione dei clienti una maggiore libertà di scelta. Presentato inizialmente nel 2002, è nato come sistema operativo che offriva alle aziende la solida innovazione e collaborazione del modello di sviluppo open source. Essendo un sistema operativo generico, Red Hat Enterprise Linux era fortemente legato alla libertà di scelta –consentendo ad ogni tipo di applicazione di funzionare senza problema su ogni tipo di hardware, eliminando il cosiddetto vendor lock-in.

Red Hat Enterprise Linux è cresciuto notevolmente, diventando una piattaforma operativa estesa e completa, che abilita un'ampia gamma di applicazioni ovunque e in ogni momento. Sono oltre 8.000 le applicazioni di 1.500 ISV certificate e supportate da Red Hat, in grado di operare su migliaia di sistemi hardware certificati, oltre che sulle più note piattaforme di virtualizzazione e sulle infrastrutture dei cloud provider. Centinaia di applicazioni e tool di sviluppo open source vengono offerte oggi con Red Hat Enterprise Linux. Gli sviluppatori che lavorano per software vendor, system integrator, grandi e piccole aziende di numerosi settori, ma anche le start-up tecnologiche, estendono questo ecosistema vitale ogni giorno, sviluppando ed offrendo al cliente soluzioni in grado di operare con Red Hat Enterprise Linux.

La libertà di scelta è importante per le aziende, perché permette una sana competizione che porta ad accelerare l'innovazione e ridurre i costi. Consente ai clienti di scegliere la migliore soluzione per la propria azienda o per la specifica questione tecnica che si trovano a fronteggiare, al prezzo che fa al caso loro. Red Hat Enterprise Linux mette in pratica questo impegno sotto molti aspetti, e non a caso è stata scelta come destinazione per la migrazione di applicazioni aziendali da sistemi operativi e hardware UNIX, costosi e complicati, verso un'infrastruttura aperta in cui possono convivere più architetture e sistemi hardware. Organizzazioni di ogni dimensione possono realizzare risparmi significativi trasferendo le loro applicazioni su server Intel-based, e spesso aumentare sensibilmente le prestazioni e la gestibilità delle loro operazioni IT – in definitiva un risultato della libertà di scelta.

Fattore chiave per una reale libertà di scelta da parte del cliente è l'apertura. Red Hat Enterprise Linux ha tutte le caratteristiche di una piattaforma aperta: è sviluppata in un processo aperto e trasparente e offerta con licenze open source, come evidenzia anche il recente blog Building Red Hat Enterprise Linux with Our Partners. Compatibile con numerosi standard aperti, Red Hat Enterprise Linux spiana la strada verso un'adozione persino più ampia – ingrediente fondamentale che connette il nuovo mondo dell'infrastruttura cloud e della tecnologia. Attraverso un'innovazione spinta da una comunità attiva, che collabora community Linux, clienti e partner, Red Hat è in prima linea nella realizzazione di soluzioni aperte disponibili per il mondo enterprise. Partecipando ai programmi dedicati ai partner di Red Hat, i vendor tecnologici possono aggiungere soluzioni al vasto gruppo di scelte disponibili utilizzabili su un'unica piattaforma continua. Questi programmi sono supportati e adatti anche agli ambienti più mission-critical.

Altro elemento fondamentale per una reale libertà di scelta da parte del cliente è l'impegno. L'impegno di Red Hat nel favorire la scelta è di ampia portata. Inizia con l'impegno nell'open source e negli standard aperti, e continua con le caratteristiche che differenziano Red Hat Enterprise Linux: un ciclo vita di 10 anni, stabilità del codice e delle interfacce applicative di programmazione, oltre ad una cadenza regolare di innovazioni offerte alle community e al mercato. Riteniamo che questo ciclo di vita non abbia eguali tra le piattaforme dei competitor e ottimizzi il ROI delle soluzioni sviluppate e ottimizzate con Red Hat Enterprise Linux. Sono sempre più numerose le organizzazioni che cercano di sfruttare l'opportunità di migliorare agilità e produttività, cercando di ridurre i costi totali legati alle loro attività IT, con l'adozione di Red Hat Enterprise Linux come standard. Inoltre, questo non limita la loro scelta di soluzioni da parte di vendor che meglio soddisfano le esigenze applicative o quelle relative alla gestione ed esecuzione dell'infrastruttura.

Un altro aspetto della scelta è la libertà architetturale. La libertà scelta non è mai gratuita, ma ha un costo, nella società come in azienda. E l'IT non fa eccezione. Il rovescio della medaglia dei vantaggi di una libera scelta è il costo della scelta stessa e poi l'integrazione dei prodotti di vendor differenti nonché l'affidarsi interamente al loro impegno di ottimizzare e supportare congiuntamente le soluzioni. Altri player offrono stack single-vendor integrati verticalmente come la soluzione a questo problema – omettendo il fatto che questo approccio porti inevitabilmente a un vendor lock-in. Open source e standard aperti offrono libertà di scelta grazie alla capacità di interoperare facilmente e di stabilire il miglior approccio possibile evitando stack monolitici ed il relativo vendor lock-in. Red Hat Enterprise Linux è la vera alternativa al lock-in nascosto offerto dai vendor e continuerà a ridurre al minimo il costo della libertà di scelta estendendo la sua leadership in termini di collaborazione tra vendor per quel che riguarda lo sviluppo e il supporto di soluzioni per il cliente.

Per molte aziende la nuova era del cloud computing è appena cominciata. Il team di Red Hat Enterprise Linux è entusiasta dell'opportunità di consentire e facilitare il passaggio al cloud di per ogni azienda. Non solamente per aggiungere un'altra opzione, ma per arrivare a una libertà di scelta ancora maggiore, nei cloud ibridi aperti, che saranno la base dell'IT del futuro.

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *