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martedì 28 giugno 2016

Ericsson: l’ICT può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra del 15% entro il 2030

Ericsson ha pubblicato il suo 23esimo Sustainability and Corporate Responsibility Report che, oltre a descrivere i risultati raggiunti dall’azienda nel corso del 2015 in tre aree di CSR - business responsabile; energia, ambiente e cambiamento climatico; communication for all – evidenzia come l’ICT possa avere un ruolo strategico nel supportare l’implementazione di tutti e 17 gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, accelerandone il raggiungimento.


In particolare, per quanto riguarda gli aspetti legati ad energia, ambiente e cambiamento climatico, gli studi di Ericsson mostrano che le soluzioni ICT possono contribuire a ridurre fino al 15% le emissioni di gas serra entro il 2030, pari a circa 10 miliardi di tonnellate di CO2, un valore superiore alle attuali emissioni di anidride carbonica di Unione Europea e Stati Uniti messi insieme. (v. infografica)

In quest’ottica, la strategia di Ericsson si concentra sul miglioramento costante del rendimento energetico e ambientale delle proprie attività, prodotti e soluzioni e della promozione dell’ICT come soluzione per ridurre al minimo gli effetti di urbanizzazione e il cambiamento climatico, anche nell’ottica di supportare i propri clienti nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

In linea con gli studi fatti, nel 2015 Ericsson ha raggiunto l'obiettivo di tagliare il doppio delle proprie emissioni di CO2 rispetto all’anno precedente grazie a soluzioni come le smart grid e il trasporto intelligente, ed ha superato inoltre l’obiettivo del 30% di riduzione delle emissioni di anidride carbonica per ogni dipendente, con due anni di anticipo rispetto alle previsioni.

Entro il 2021 il traffico smartphone sulle reti mobili aumenterà di undici volte e circa il 70 % del traffico dati mobile sarà da video. Circa il 75 % della popolazione mondiale sarà coperto da 4G / LTE , secondo l’Ericsson Mobility Report. Con l’aumento esponenziale del traffico e della domanda di banda larga è essenziale trovare soluzioni che non impattino negativamente sulle prestazioni energetiche.

Da un lato, è importante utilizzare piattaforme sostenibili, a basso consumo energetico: le nuove piattaforme hardware come la Ericsson Radio System rappresentano un cambiamento generazionale nelle reti mobili, aprendo la strada al 5G con una tecnologia multi-standard, multi-band e multi-layer

I nuovi software e le soluzioni per la copertura nelle aree rurali sono tutti progettati per aiutare i clienti a ottimizzare le prestazioni energetiche e consentono un miglioramento del 50 % in efficienza energetica rispetto alle precedenti generazioni.

Dall’altro, è fondamentale utilizzare energie rinnovabili: Ericsson e gli operatori TIM e 3 Italia, stanno portando avanti un progetto sperimentale basato sull’utilizzo di un mix di fonti di energia alternative. 

Nell’ambito del progetto paneuropeo “FCpoweredRBS”, hanno esplorato la possibilità di produrre idrogeno e celle a combustibile per alimentare le stazioni radio base, in particolare nelle zone rurali e nei Paesi emergenti, con l’obiettivo di ridurre l'impatto ambientale e allo stesso tempo abbattendo i costi di gestione per gli operatori.

Le fonti di energia rinnovabile includono pannelli e batterie solari, elettrolizzatori per produrre localmente idrogeno e celle a combustibile. 

I risultati mostrano un tempo di ammortamento di tre anni per la sostituzione dei generatori a gasolio, per la sostenibilità delle celle a combustibile per i siti non connessi  e come back-up per i siti più grandi.
 

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