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venerdì 13 agosto 2010

Stampaggio Plastica: le varie fasi di lavorazione

Lo stampaggio della plastica è un lavoro industriale che può essere riassunto sommariamente in tre procedimenti: la progettazione del pezzo, il lavoro vero e proprio di stampa (che può avvenire ad iniezione o con termoformatura) e la consegna del prodotto testato. Alcune aziende si occupano direttamente di tutte e tre le fasi, evitando al cliente tempi morti e costi aggiuntivi. Una casa specializzata nello stampaggio di materiale plastico possiede punzoni, estrattori, carrelli e macchinari adatti all’elettroerosione e a tutte le altre azioni comprese nel processo produttivo. Sono indispensabili presse ad iniezione e per il co-stampaggio bi-iniezione, comprensive della tecnica in-moulding e attrezzate con i più moderni impianti di automazione e di tutti i dispositivi richiesti per termoregolazione, essiccazione e deumidificazione dei tecnopolimeri. Una dotazione simile consente la specializzazione nella produzione di stampi per materie plastiche di piccole dimensioni e dalle più svariate destinazioni: dal settore automobilistico e motociclistico a quello elettrico ed elettrodomestico. Comprendendo anche gli oggetti di arredamento e i giocattoli. Lo stampaggio plastica, assistito a gas, uno dei mezzi più frequenti in questo campo, è una tecnologia per la produzione di manufatti che permette la realizzazione di geometrie particolarmente complesse. Si basa sulla trasmissione della pressione di stampaggio al materiale attraverso gas, che non deve reagire col materiale ed evitare tensioni meccaniche. I meriti di questo sistema, oltre alle potenzialità di flessibilità e modulazione, stanno nell’economicità, nell’autonomia dai fornitori di gas compressi e liquefatti e nella purezza regolabile.

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