Quando si parla
di cloud working o lavoro online ci si pone il problema di
come interagire con i colleghi, collaboratori e clienti. La sindrome
dell’isolamento ed il panico di doversela cavare da soli possono affiorare.
In realtà se si
guarda il modo di lavorare che si sta sempre più diffondendo è facile
interagire e creare anche delle amicizie con persone che non si sono mai
incontrate ma che si è imparato a conoscere tramite telefono, videochiamate o
semplicemente mail. Le realtà più strutturate come multinazionali possono
disseminare i propri collaboratori su i contenenti ed attingere alle migliori
competenze senza vincoli geografici. Infatti vent’anni fa non era possibile
collaborare con una società se non si era anche disposti a trasferirsi nella
sede che poteva essere in un’altra città, stato o addirittura dall’altra parte
del mondo. Ora i tempi sono cambiati e la tecnologia ha giocato un ruolo
determinante.
Proviamo a
riassumere le principali innovazioni che hanno permesso questa rivoluzione.
In principio fu Skype, si tratta di un programma in
grado effettuare telefonate in qualsiasi parte del mondo grazia alla sola
connessione internet con un consistente risparmio di soldi. Non è finita qui:
si possono fare “conf-call” cioè
gestire meeting telefonici con un numero qualsiasi di partecipanti. La piattaforma
si è evoluta permettendo videochiamate, l’invio di file ma anche la
condivisione del desktop del proprio computer. Se volgiamo cercare una
soluzione più aziendale la troviamo in Cisco
Webex che permette di creare riunioni
online professionali.
Un salto
generazionale si ha con il cloud: il poter conservare e consultare dati in
remoto. Ora basta avere un accesso internet e si ha a disposizione tutta la
potenza di calcolo e la memoria necessaria che può essere facilmente condivisa:
pensiamo a Dropbox per la
condivisione di file o Google Docs.
Quest’ultimo propone la prima forma di remote
team working. Infatti si può condividere un documento, per esempio un
foglio excel, con diversi utenti e lavorare contemporaneamente online sullo
stesso foglio e vedere in tempo reale le modifiche appartate da se e dagli
altri. Come per magia il lavoro prende vita ad una velocità sorprendente come
se sul vostro scherma agissero dei fantasmi che facessero per voi parte del
lavoro!
Il vero miglioramento
si è avuto gli smartphone e i tablet. Connessioni dati sempre più
veloci trasformano i propri giocattoli personali in veri e propri uffici che ci
seguono ovunque andiamo. Cosa non potete fare sul vostro tablet che non potete
fare sul pc del vostro ufficio? Ben poco. E’ vero che può essere stressante
ricevere mail o lavorare anche fuori dall’orario di lavoro e che bisogna saper
ritagliarsi lo spazio per la propria vita privata ma perché non sfruttare il
tempo morto durante un viaggio per svolgere del lavoro che comunque dobbiamo
portare a termine? Magari riusciamo a gestirci cosi bene che da ritagliarci
maggio tempo per noi e per la nostra famiglia.
Ora sappiamo
comunicare, scambiarci file ovunque siamo e condividere il nostro lavoro. Cosa
manca? Manca l’organizzazione del lavoro! E’ necessario tenere traccia dei
compiti di ciascun membro di un team, le tempistiche e fare in modo che la
comunicazione e la documentazione arrivi alle persone giuste. Una soluzione
affermata è Basecamp appositamente
studiato per gestire progetti
facendo di un gruppo di professionisti una vera e propria squadra.
Speriamo di aver
dato qualche spunto di riflessione e di avervi convinto che lavorare da casa è
possibile. Ora forse vi starete chiedendo: “ok si può lavorare online, ma io
freelance come trovo il lavoro?”. Questa è le domande delle domande e AddLance vuole aiutarvi in questo!
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