Per realizzare le reti 5G, secondo il responsabile Affari istituzionali di Vodafone Italia, è indispensabile l'adeguamento dei limiti di emissione elettromagnetica a quanto previsto a livello europeo.
"No! Giù le mani dai limiti fissati dall'Italia. Non si baratta la rete 5G con la salute dei cittadini ed il rispetto del principio di precauzione" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
Ricordiamo che l'Agenzia IARC, che è parte dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha già classificato l'esposizione ai campi magnetici come possibili cancerogeni e che per alcuni ricercatori si dovrebbe passare a probabile cancerogeno.
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