ROMA - 26 aprile 2017 - Ha avuto luogo questa mattina a Roma la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa Vademecum sul valore del software nella PMI. Promossa dal Comitato italiano di BSA | The Software Alliance in occasione della Giornata mondiale della proprietà intellettuale, l'evento ha ospitato interventi di Paolo Marzano, Presidente del Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d'Autore (MiBACT), di Mario Catania, Presidente Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, e del Generale D. Gennaro Vecchione, Comandante delle Unità Speciali Guardia di Finanza.
Il Vademecum sul valore del software nella PMI ha l'obiettivo di dare strumenti pratici alle PMI per valorizzare al meglio il software in azienda in quanto motore di efficienza e produttività, evitando di cadere – consapevolmente o meno – nella trappola dell'installazione di software piratati sui computer aziendali, ossia privi di regolare licenza, una strada può sembrare un comodo "risparmio" nel breve periodo, ma che invece espone imprenditore e azienda a gravi rischi, sia sul versante tecnico e funzionale, sia su quello legale (sia civile che penale), amministrativo, finanziario ed infine anche reputazionale.
"Vogliamo essere sempre più proattivi nei confronti delle imprese del nostro Paese, di cui conosciamo e condividiamo i problemi", commenta Paolo Valcher, Presidente del Comitato Italiano di BSA."Per questo BSA lancia questa campagna di sensibilizzazione per favorire lo sviluppo di una cultura del valore del software che aiuti le aziende ad essere sempre più produttive e competitive" Un vademecum con spunti e suggerimenti per l'imprenditore e su come integrare il processo del Software Asset Management (SAM), sempre più utile per valorizzare e gestire i propri investimenti".
Per questo, il Vademecum verrà ora inviato ad un primo campione di 6.000 PMI operanti sull'intero territorio nazionale, con l'invito a rivolgersi a BSA Italia e ai suoi membri per contare su un esperto supporto in materia di licensing e di Software Asset Management, in modo da poter essere tranquilli di utilizzare sempre e solo software originale, evitando rischi di sanzioni legali, infezioni di virus, intrusioni indesiderate nei sistemi aziendali, con perdita di dati, danneggiamenti ai sistemi stessi, pericolosi tempi di fermo macchine e di conseguenza perdite d'immagine all'esterno e – complessivamente – costi assai più elevati di quelli che ci si illude di risparmiare affidandosi a software di provenienza illegale.
Che purtroppo nel nostro Paese è ancora troppo: lo conferma il confronto fra una ricerca internazionale, secondo cui il 95% delle imprese ritiene di essere perfettamente in regola con il software, mentre l'ultimo Global Software Study di IDC attesta il tasso d'illegalità nel nostro Paese ancora al 45%, una percentuale in calo da alcuni anni ma pur sempre intollerabile per un'economia moderna.
"Tra i compiti istituzionali della Guardia di Finanza, fissati dal decreto legislativo n. 68/2001, la tutela della proprietà intellettuale rientra, a pieno titolo, tra le sue maggiori espressioni. In particolare, la difesa del diritto d'autore sul software, inteso quale tipica espressione dell'ingegno umano e della capacità imprenditoriale, rappresenta un comparto in cui il Corpo ha sempre dimostrato una particolare attenzione. Sulla base di questa considerazione lo sforzo operativo del Corpo è dimostrato dalle campagne ispettive Underli©ensing 1 e 2, coordinate dalle Unità Speciali della Guardia di Finanza ed eseguite su tutto il territorio nazionale, che hanno coinvolto una vasta platea di soggetti, preventivamente selezionati sulla base di una meticolosa analisi di rischio e quindi essenzialmente progettate per ottenere una maggiore efficacia ed efficienza nelle attività di controllo eseguite", ha confermato per la Guardia di Finanza il Generale Gennaro Vecchione. "Gli esiti di queste operazioni repressive hanno confermato una palese ed accentuata "morbilità" tra i vari soggetti ispezionati per quanto attiene l'uso di software pirata o di quello detenuto in violazione delle condizioni di licenza. Sotto questo profilo l'incremento e la sempre migliore pianificazione dei controlli nello specifico settore appare doveroso; ciò al fine di reprimere l'illegalità nelle sue variegate forme e far conseguire all'utenza la piena consapevolezza sui danni arrecati alle imprese ed al sistema economico in generale dal particolare fenomeno illecito".
Plaudendo all'iniziativa del Vademecum, Paolo Marzano – Presidente del Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d'autore presso il MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) – nel suo intervento alla conferenza ha dichiarato che"lanciare questa iniziativa per l'utilizzo legale del software in concomitanza con la giornata per la tutela del copyright ha indubbiamente un significato particolare. Il Comitato che mi onoro di presiedere è impegnato incessantemente per riconoscere che la tutela dell'innovazione e della creatività non sono concetti "stantii" o "corporativi" ma rappresentano la spinta che consente ai consumatori di utilizzare tecnologie avanzate. Il Vademecum stesso qui presentato sembra essere uno strumento davvero pragmatico che offre soluzioni pratiche ad Aziende e amministrazioni sull'utilizzo del software legale, dove i dati enucleati dimostrano che la strada è ancora in salita".
Mario Catania, Presidente Commissione Parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo ha aggiunto "La commissione che presiedo ha lavorato alacremente sul tema e ha prodotto numerosi studi in merito; e spesso mi sono interfacciato con BSA, cui riconosco il contributo fattivo nel contesto alla pirateria. Oggi vorrei ricordare che la contraffazione è sottovalutata dalla opinione pubblica. L'impegno della Gdf e della magistratura è decisivo, ma occorrerebbe accrescere l'attenzione sul fenomeno è ancor di più occorre accrescere attenzione sulla contraffazione del software. La politica dovrà fare di più e accelerare processi per una lotta contro la pirateria. Il Vademecum di BSA si muove in questo ambito e apprezzo vivamente iniziativa odierna".
Tutti i materiali sono disponibili sul sito www.bsa.org.
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