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venerdì 28 febbraio 2020

Il footprint del settore ICT è fermo all’1,4% delle emissioni globali


Le emissioni di carbonio nel settore ICT

• Il footprint del settore ICT è fermo all'1,4% delle emissioni globali, nonostante la continua crescita del traffico dati
• L'energia prodotta da fonti rinnovabili può ridurre la carbon footprint dell'ICT dell'80%
• L'utilizzo di strumenti digitali da parte degli individui genera una percentuale molto bassa della loro impronta di carbonio


Quantificare la carbon footprint della nostra vita digitale non è un compito difficile, ma è necessario comprendere come funziona la tecnologia, il suo sviluppo e utilizzo. Da oltre 20 anni Ericsson studia le emissioni di carbonio prodotte dalle tecnologie digitali e ha raccolto una incredibile quantità di dati a supporto. Per questo, Ericsson ha pubblicato il report "A quick guide to your digital carbon footprint*", in cui vengono analizzate in modo scientifico le emissioni di carbonio del comparto ICT e sfatati alcuni falsi miti basati su teorie superate, che forniscono un'immagine distorta della realtà.

Si parla molto delle emissioni di carbonio generate da prodotti e soluzioni digitali: secondo alcuni, le emissioni di carbonio generate dal settore del gaming sono paragonabili a quelle prodotte da un volo aereo, altri invece condannano l'impatto climatico prodotto dallo streaming o dai social media. Spesso però, queste affermazioni si basano su dati non corretti o imprecisi, su informazioni obsolete o considerano solo il consumo di energia – e non l'intero ciclo di vita del prodotto.

Il report non si limita a considerare il semplice consumo di elettricità per l'utilizzo dei prodotti, ma prende in esame anche le emissioni di gas serra associate all'energia e ai materiali utilizzati durante il ciclo di vita di un prodotto. Infatti, la valutazione del ciclo di vita dei prodotti è importante perché tiene conto dell'impatto ambientale di un prodotto dalla creazione alla sua fine, come l'estrazione dei componenti in miniera fino allo smaltimento.

Ad esempio, l'impatto climatico dell'ICT viene misurato secondo tre livelli:
1. le emissioni dirette di carbonio generate dalla produzione, dall'uso e dallo smaltimento dei prodotti ICT
2. gli effetti indiretti positivi o negativi sulle emissioni derivanti dall'utilizzo della tecnologia (ad esempio, sostituire un viaggio di lavoro con una conference call)
3. l'impatto su comportamenti e preferenze da parte degli utenti

Quando si parla dell'impatto dei servizi di streaming o del confronto tra l'ICT e altri settori, di solito si esaminano le emissioni dirette di carbonio, trascurando altri effetti che hanno spesso un impatto molto più grande.

L'ICT è paragonabile all'aviazione in termini di emissioni di carbonio?
La carbon footprint del ciclo di vita totale del comparto ICT è pari a circa 730 milioni di tonnellate di CO2 (Mt CO2-eq), che corrispondono all'1,4% delle emissioni totali di gas serra. Nel 2015 le emissioni prodotte dalla combustione di carburante nell'aeronautica sono state di circa 800 milioni di tonnellate di CO2. Pertanto, in modo sbilanciato, l'ICT potrebbe essere paragonato all'aviazione, ma solo per il consumo di carburante (senza tener conto delle emissioni generate da altre attività, come la fabbricazione di aeroplani, il funzionamento degli aeroporti, lo smaltimento dei velivoli, e altro ancora). In realtà, le emissioni di carbonio di un viaggio transatlantico andata e ritorno sono pari a quelle generate dall'utilizzo di uno smartphone per oltre 50 anni.

Inoltre, si stima che prodotti e soluzioni ICT siano utilizzate dal 70% della popolazione, mentre solo il 10% si sposta in aereo ogni anno. Quindi, se anche la carbon footprint dei due settori fosse uguale, l'impatto sulla popolazione sarebbe diverso.

Maggiore il traffico dati, maggiore la carbon footprint?
La rapida digitalizzazione e il continuo aumento del traffico dati possono sollevare dubbi su come la carbon footprint dell'ICT potrebbe cambiare nel prossimo futuro, in particolare per via della costruzione di data center più grandi e del lancio di nuove reti di comunicazione. 

Osservando lo sviluppo attuale si evince però che il consumo di elettricità e l'impronta di carbonio non stanno seguendo le stesse tendenze del traffico di dati. Dal 2010, il traffico dati totale è aumentato di circa dieci volte, mentre il consumo di elettricità per il settore ICT è rimasto costante. Guardando al futuro, è probabile che il traffico di dati aumenterà ulteriormente, ma che l'impronta di carbonio e il consumo di elettricità dell'ICT nonaumenteranno, grazie all'incremento in termini di efficienza energetica e alla progressiva eliminazione delle tecnologie più vecchie.

Consuma più elettricità vedere un film in streaming o bollire un litro di acqua?
È credenza comune ritenere che lo streaming di video e il download di musica consumino enormi quantità di elettricità. In realtà, il consumo dello streaming dipende dal dispositivo, dallo smartphone, dal tablet, dal computer o dallo schermo che viene utilizzato.

In un confronto approssimativo, lo streaming di 400 film di due ore su un laptop collegato a uno schermo esterno consumerebbe la stessa quantità di elettricità di un moderno frigorifero in un anno. Se la fruizione fosse su smartphone, si potrebbero riprodurre in streaming 2.900 film utilizzando la stessa quantità di elettricità.

Confrontando lo streaming con altre attività quotidiane, risulta che l'elettricità necessaria per la guida di un'auto elettrica per 1km è di circa 0,15kWh (per un'automobile a benzina il valore sale a 0,7kWh), per portare a ebollizione un litro di acqua in un bollitore elettrico servono 0,1kWh, mentre l'elettricità necessaria per lo streaming di un video di 2 ore su uno smartphone è di 0,04kWh (rete e data center inclusi).

L'esempio della canzone "Despacito"
Nella primavera del 2018, diversi media hanno riferito che i circa 5 miliardi di download della famosa canzone "Despacito" avevano consumato un quantitativo di elettricità paragonabile al consumo annuale di Ciad, Guinea-Bissau, Somalia, Sierra Leone e Repubblica Centrafricana messi insieme.

Il report sviluppato dal Consumer and Industry Lab Ericsson ha esaminato più da vicino questo esempio e ha scoperto che i 5 miliardi di download di "Despacito" su uno smartphone richiederebbero circa 0,005TWh (un dato 200 volte più piccolo di quanto stimato, che include anche le componenti di reti e data center). In genere, il download di un brano richiede 0,001 kWh. In confronto, il consumo di elettricità dei suddetti paesi è stato di circa 1TWh nel 2017 (1TWh = 1 miliardo di kWh).

Il ruolo del 5G
In passato ogni nuova generazione di reti mobili ha aumentato il consumo di energia e le emissioni di carbonio. Dal punto di vista energetico, il 5G è lo standard più efficiente mai sviluppato e contribuirà a spezzare questa tendenza nel settore della telefonia mobile. Le tecnologie emergenti - abilitate dal 5G - saranno fondamentali per consentire a industrie, città e Paesi di ridurre la loro carbon footprint in modo esponenziale e quindi metterci sulla buona strada per un futuro a 1,5 °C.

Recentemente il progetto "Logistics of the future in Sustainable Smart Ports", che vede tra i protagonisti Fondazione Eni Enrico Mattei, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Consorzio Nazionale Interuniversitario delle Telecomunicazioni (CNIT), Ericsson Italia e TIM ha definito un modello innovativo per la valutazione dell'introduzione di nuove tecnologie, in particolare il 5G, nei processi portuali.

In particolare, è stato dimostrato che la connettività 5G è in grado di generare una molteplicità di benefici diretti ed indiretti per il sistema portuale promuovendo l'aumento di competitività e di sicurezza per il personale (Obiettivo n.8 dell'Agenda ONU), la crescita sostenibile della città portuale (Obiettivo n.11), la gestione del business responsabile nella logistica (Obiettivo n.12) e un impatto ambientale positivo che si stima in un risparmio di CO2 dell'8,2% annui, pari a quasi 148.000 kg di CO2 (Obiettivo n.13).

(*): https://www.ericsson.com/en/reports-and-papers/industrylab/reports/a-quick-guide-to-your-digital-carbon-footprint
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giovedì 27 febbraio 2020

Dronitaly Forum 2020: la 6a edizione al Politecnico di Milano


Dronitaly Forum 2020: la 6a edizione al Politecnico di Milano

Il 17 e 18 settembre 2020, presso il Campus Bovisa del Politecnico di Milano si terrà la sesta edizione di Dronitaly, la manifestazione dedicata al mondo dei droni civili a uso professionale e alle loro applicazioni.


Dronitaly Forum 2020 rinviato dal 2 e 3 aprile al 17 e 18 settembre 2020. 
Mirumir srl, società ideatrice e organizzatrice della manifestazione Dronitaly, ha deciso di posticipare Dronitaly Forum 2020 al 17 e 18 settembre, confermando il Campus Bovisa del Politecnico di Milano come sede dell’evento.
La decisione, presa in accordo con il Comitato Scientifico, si è resa necessaria a seguito dell’emergenza sanitaria relativa al Coronavirus che sta interessando il Paese e vuole consentire a sponsor, relatori e operatori del settore una più serena e proficua partecipazione.
Mirumir ha scelto il Politecnico di Milano come sede dell’evento, forte anche della collaborazione che, dal 2019, la vede partner dell’Osservatorio Droni del PoliMi (16° ateneo al mondo nella categoria Engineering & Technology per il QS World University Rankings 2019).

La proficua collaborazione del PoliMI, PoliTO, Pic4Ser e SIFET e la partecipazione di rappresentanti di aziende ed enti di ricerca nazionali ed internazionali consentirà di avviare momenti di dibattito e confronto utili alla crescita del settore.
Sviluppo del business, tecnologie abilitanti per utilizzi professionali, uso dei mezzi a pilotaggio remoto in scenari industriali e ambientali, cybersecurity e data protection saranno alcuni degli argomenti al centro del Forum.

Nuova sede
Mirumir, società ideatrice e organizzatrice di Dronitaly, ha scelto il Campus Bovisa del Politecnico di Milano come sede dell’evento, forte anche della collaborazione che, dal 2019, la vede partner dell’Osservatorio Droni del PoliMi (16° ateneo al mondo nella categoria Engineering & Technology per il QS World University Rankings 2019).

Comitato Scientifico, la novità
Negli anni Mirumir ha sempre lavorato insieme alle Università per definire i percorsi tematici più rispondenti alle esigenze della filiera e fornire contributi per orientare l’attività di informazione, formazione e promozione di Dronitaly a favore dello sviluppo del comparto. 
Il Comitato Scientifico nasce – su iniziativa di Mirumir – per proseguire nell’attività di ricerca e promozione del mercato unmanned, in continua evoluzione. 
I membri del Comitato Scientifico sono: Marco Lovera (Politecnico di Milano), Francesco Guerra (IUAV Venezia), Marcello Chiaberge e Marco Piras (Politecnico di Torino).

Anno di svolta
Il 2020 sarà l’anno dell’entrata in vigore del regolamento EASA e dell’auspicata armonizzazione normativa e operativa del comparto unmanned a livello internazionale. 
Nell’attesa di un quadro uniforme che tracci con evidenza le linee entro cui potranno muoversi gli utilizzatori professionali di SAPR, il Forum propone una serie di incontri altamente qualificati e di respiro internazionale in grado di fornire nuovi orizzonti di crescita, muovendo da un’analisi degli scenari di mercato più recenti.

Conferenze, seminari e matching point
Scenari normativi, sviluppo del business, tecnologie abilitanti per utilizzi professionali, uso dei mezzi a pilotaggio remoto in scenari industriali e ambientali, cybersecurity e data protection sono alcuni dei grandi temi su cui grandi aziende, enti pubblici, centri di ricerca e investimento, associazioni e start-up saranno chiamati a contribuire offrendo spunti di riflessione e presentando esperienze reali.

Maggiori informazioni su www.dronitaly.it

ICT Customer Experience. I consumatori connessi si aspettano un’esperienza iper-personalizzata e semplice, ma le aziende sono poco ricettive

I consumatori connessi si aspettano un'esperienza iper-personalizzata e semplice, ma le aziende sono poco ricettive

Solamente il 10% delle organizzazioni in Europa afferma che i clienti si ritengono pienamente soddisfatti dalle brand experience, con un'insoddisfazione ancora maggiore nei confronti delle esperienze di intelligenza artificiale e robotica


Milano, 27 febbraio 2020 – NTT Ltd. , fornitore di servizi IT leader nel mondo, ha reso noti i risultati del proprio Global Customer Experience Benchmarking Report, quest'anno intitolato "The Connected Customer: Delivering an effortless experience." Sulla base della ricerca, solamente il 5% delle organizzazioni Europee sta offrendo un'esperienza realmente efficace, anche se più della metà (51%) considera la CX come un fattore primario di differenziazione. 

Le organizzazioni Europee faticano ad allineare le proprie strategie di CX con i feedback ricevuti attraverso i programmi Voice of Customer (VoC), con il 59% senza un processo formale per elaborare questi dati e il 14% che non raccoglie alcun riscontro. Solo il 16% definisce e traccia completamente il contributo a valore della CX e meno di un terzo (32%) è in grado di collegare le relazioni tra i dati fra i diversi canali – gli altri continuano a lavorare "alla cieca" senza avere una visione completa dell'ecosistema dei clienti. Nonostante ciò, la raccolta dei feedback attraverso i programmi VoC da parte delle organizzazioni sta migliorando di anno in anno – dal 2019 c'è stato un di miglioramento globale del 45% in termini di raccolta di feedback in generale da parte delle aziende e oggi, il 7% riconosce che i propri programmi VoC devono raggiungere un livello avanzato per tutti i canali.

"Le aspettative dei consumatori diventano sempre più alte e le aziende non possono permettersi di fallire quando si parla di CX," ha commentato Rob Allman; Senior Vice President, Customer Experience di NTT Ltd. "Ciò nonostante, la maggior parte delle aziende sta perdendo informazioni preziose, cruciali per connettersi con i clienti nel modo migliore e rimanere rilevanti attraverso ogni punto di contatto. Ascoltando la voce dei clienti, integrando i dati tra i sistemi oltre che adottando le tecnologie emergenti di AI e RPA, le aziende dispongono di un'opportunità unica per ottenere un vantaggio competitivo."

Come dimostrato, una strategia di CX di successo è in grado di migliorare il coinvolgimento del cliente e del brand e guidare le performance commerciali, ma molte organizzazioni sono ancora bloccate nella fase di sviluppo a causa di sistemi tecnologici a silos, incongruenze nelle esperienze e dalla mancanza di processi chiari. In particolare, le sfide includono: 

• Sistemi tecnologici incerti: Quasi uno su tre (29%) afferma che i propri sistemi non sono in grado di rispondere alle esigenze attuali e molti team sono alle prese con sistemi legacy (40%) e con l'integrazione di molteplici sistemi tecnologici (44%). Inoltre, l'incapacità di garantire i budget (44%) rimane un fattore preoccupante e la mancanza di competenze viene vista come una problematica crescente (28%)
• Canali e dipartimenti interni a silos: Circa due terzi (65%) delle organizzazioni Europee concorda sull'esistenza di una collaborazione parziale tra le funzioni aziendali all'atto della progettazione della CX mentre il 14% non collabora affatto. I due terzi (64%) non dispongono di una strategia di gestione dei punti di contatto cross-channel e solamente un quarto (21%) sostiene di avere una coerenza buona o completa tra i canali di contatto.  
• Priorità discordanti: Le capacità di personalizzazione sono aumentate dal 55% all'83% in un anno, ma solo il 17% delle organizzazioni in UE posiziona la "soddisfazione del cliente" come forza trainante principale alla base della propria strategia di progettazione del percorso del cliente. Questo potrebbe spiegare perché meno di un terzo (28%) delle richieste di servizio assistito non vengano evase durante il primo contatto mentre i canali automatizzati registrano un tasso di fallimento del 38%.

Creare una CX più intelligente con i data analytics
Se circa i tre quarti (73%) delle organizzazioni in Europa indicano di essere soddisfatte della propria capacità di soddisfare i consumatori, solamente il 10% dei loro clienti valuta l'esperienza a livello di 'advocacy'. Un preoccupante 2% di utenti di AI e robotica dichiara che i clienti ritengono la propria esperienza a livello di advocacy, mostrando così un divario tra le tecnologie emergenti e i livelli di soddisfazione.

Questo dimostra che le aziende devono creare una strategia intelligente che basa l'AI su dati ottimali. Le organizzazioni devono imparare a colmare il divario tra le gestione e l'integrazione dei dati e dare priorità a una piattaforma di gestione dei dati efficiente. Allo stato attuale, meno della metà (41%) delle esigenze in termini di raccolta dati sono definita e allineata con i risultati di business desiderati e solo il 26% dispone di un team dedicato per la gestione dell'intero data lake aziendale. Infatti, il 18% non ha nemmeno una strategia di gestione dei dati. Più della metà (54%) di tutti i team stanno valutando e apprendendo come utilizzare i dati disponibili e più di un terzo (34%) non possiede le competenze di gestione dei dati richieste o le risorse per farlo. 

Un crescente numero di organizzazioni Europee si sta muovendo verso l'utilizzo di dati intelligenti per i processi decisionali della CX, spesso però sopraffatti da questa trasformazione. La metà delle aziende conferma che i data analytics e la gestione dei dati saranno tra i primi delle tre principali iniziative IT a cui i team di CX daranno priorità. Si prevede che gli analytics (54%) saranno uno dei principali fattori nella rimodellazione del comparto CX nei prossimi cinque anni. Questo, seguito subito dopo dall'intelligenza artificiale (49%), dalle tecnologie di integrazione (43%) e dalla personalizzazione dei servizi (44%).

Superare le sfide legate alla struttura organizzativa aziendale
Molte organizzazioni credono che l'AI e l'automazione siano il futuro quando si parla efficienza operativa, iper-personalizzazione e semplicità dell'esperienza utente. Le soluzioni robotizzate basate su regole "costituiscono l'opzione preferita sia adesso che nel breve periodo, con l'AI in cima alle priorità per i prossimi cinque anni."

La stragrande maggioranza (78%) delle organizzazioni in Europa crede inoltre che, in futuro, le operazioni dei clienti verranno influenzate positivamente dall'AI e dalla robotizzazione della CX, seguite dai dati di business e della customer intelligence (53%) e dalla gestione dei workplace e produttività operativa (51%). Tuttavia, l'implementazione dell'AI rimane difficoltosa. Guardando avanti, le aziende devono trovare una soluzione per la carenza di competenze all'interno di tutta l'azienda in quanto considerata una sfida per più della metà (57%) delle organizzazioni moderne.

"Le aziende devono valutare in che modo le tecnologie quali l'AI e l'RPA possano operare come parte integrante delle proprie strutture organizzative," ha aggiunto Allman. "Ma per avere successo, l'AI deve lavorare insieme ai dati che derivano dai programmi Voice of Client, acquisiti da avanzati strumenti di ascolto social. Questi dati devono essere raccolti da tutta la catena del valore dell'azienda al fine di aiutare l'AI a realizzare il suo potenziale. Pertanto, il design thinking e un approccio incentrato sull'ecosistema diventano essenziali."


NTT Ltd.
NTT Ltd. è una delle principali aziende mondiali di servizi tecnologici. Collaboriamo con le organizzazioni di tutto il mondo per dare forma e raggiungere gli obiettivi di business attraverso soluzioni tecnologiche intelligenti. Per noi, intelligenza significa data driven, connettività, digitale e sicurezza. Come fornitore ICT globale contiamo più di 40.000 persone all'interno di un ambiente dinamico ed eterogeneo che si estende in 57 paesi e che vanta una presenza attiva in 73 paesi, fornendo servizi in più di 200 paesi. Insieme, siamo in grado di connettere il futuro.



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mercoledì 26 febbraio 2020

Al via GoBeyond, "Where Tech Accelerates Business" il focus dell’evento di IKN Italy

Evento annullato causa emergenza Coronavirus

Debutta a Milano il 4 marzo 2020 

la 1a edizione di 
GoBeyond
Where Tech Accelerates Business




Milano, Febbraio 2020 – Il 4 marzo debutterà a Milano GoBeyond, l’evento ideato da IKN Italy che riunisce il mondo dell’Information Technology, dell’Intelligenza Artificiale, delle Start Up e dei Talenti Digitali in unico format: l’appuntamento è nato grazie all’esperienza maturata dall’azienda milanese nell’organizzazione di 7 edizioni di Information Technology Forum.

I maggiori esperti in ambito tech saranno presenti per condividere con la platea casi applicativi e fornire soluzioni concrete allo scopo di monetizzare gli investimenti, scegliere tecnologie, attrarre i migliori talenti, ridurre i costi e ottimizzare i tempi.

Tra gli Speaker, GoBeyond vanta la presenza di Marco Moretti, Head of Digital Innovation and Sustainability di Enel, e Marco Barra Caracciolo, CIO di Italgas. I due manager si confronteranno, in occasione della Plenaria della sessione IT 4 Business, sul tema “Business e organizzazione, la roadmap per una trasformazione digitale efficace”.

Moretti presenterà gli Enel Innovation Hub, come soluzione per attuare il processo di innovazione organizzativa dell’impresa, mentre Barra Caracciolo racconterà la Digital Factory di Italgas, nata con lo scopo di abbattere i silos, essere resilienti al cambiamento e massimizzare l’experience degli utenti: una fabbrica di innovazione e motore della digitalizzazione dei processi aziendali.
Entrambi i Manager forniranno suggerimenti, in base alla propria esperienza, sulle modalità per garantire gli aspetti di sicurezza informatica e compliance.

GoBeyond si svilupperà attraverso tre sessioni tematiche in parallelo a partire da IT 4 Business, con focus sull’Innovation Technology come attore per una trasformazione digitale business-driven. Nel dettaglio si parlerà di: IT come partner del business e casi concreti di innovazione; cloud e infrastructure stategy, change management e leadership, ottimizzazione dei costi e scelte strategiche per gli investimenti, security e compliance.

In contemporanea si svolgerà AI 4 Business sul tema Data, Analytics e Intelligenza Artificiale per nuove soluzioni e sfide per il business. La sessione si focalizzerà su applicazioni pratiche di AI ed ethics guru;
framework unico per gestione dati, analisi predittive, augmented analytics, automazione intelligente dei processi e Autonomous Things.

Infine, Tech 4 Inclusion sarà una opportunità per confrontarsi su Diversity e Tech per accelerare il business. La sessione tratterà di strategie per scegliere i nuovi talenti nel digital&tech, storie di successi e insuccessi nei programmi di diversity, analisi su pay gap, nuovi percorsi di carriera e nuove professioni.

L’evento vanta il patrocinio di prestigiose realtà: ALDAI-Federmanager, l’Associazione lombarda dei Dirigenti Aziende Industriali, The British Chamber of Commerce in Italy, l’Ente che assiste e favorisce lo sviluppo del commercio e investimenti tra Regno Unito e Italia, Great Place to Work®, società di consulenza organizzativa in ambito HR, leader in Italia nello studio e analisi del clima organizzativo, Shetech, organizzazione che supporta le donne nel mondo della tecnologia, del digitale e dell’imprenditoria, Work Wide Women, che favorisce la formazione delle donne nelle tecnologie del futuro.


Ideato da IKN Italy, forte dell’esperienza di 7 anni dell’evento Information Technology Forum, è in arrivo Go Beyond: il primo evento in Italia a riunire il mondo dell’Information Technology, dell’Intelligenza Artificiale, delle Start Up e dei Talenti Digitali in unico format.

“Go Beyond è un hub di incontro e approfondimento dove business, persone e tecnologie si uniscono per accelerare la trasformazione digitale con casi applicativi e con i maggiori esperti in ambito Tech” dichiara Luca Passoni, AD IKN Italy. E continua: “Obiettivo del nuovo format è presentare soluzioni concrete allo scopo di monetizzare gli investimenti, scegliere tecnologie, attrarre i migliori talenti, ridurre i costi e ottimizzare i tempi.”

Innovation Technology per una trasformazione digitale business driven
IT come partner del business e casi concreti di innovazione.
Cloud e infrastructure stategy, change management e leadership, ottimizzazione dei costi e scelte strategiche per gli investimenti, security e compliance.

Data, Analytics e Intelligenza Artificiale per nuove soluzioni e sfide per il business
Applicazioni pratiche di AI ed ethics guru.
Framework unico per gestione dati, analisi predittive, augmented analytics, automazione intelligente dei processi e Autonomous Things.

Diversity e Tech per accelerare il business
Strategie per scegliere i nuovi talenti nel digital&tech, storie di successi e insuccessi nei programmi di diversity, analisi su pay gap, nuovi percorsi di carriera e nuove professioni

Oltre 600 partecipanti, 60 tech guru speaker, un’aerea espositiva completa delle soluzioni più avanzate del mondo tecnologico.

Il programma completo di Go Beyond sarà consultabile sul sito dell’evento:
https://www.go-beyond.it

L’hashtag ufficiale dell’evento è #gobeyond



Company Profile

IKN Italy è l’acronimo di:

“I” come INSTITUTE: IKN Italy nasce da Istituto Internazionale di Ricerca. Grazie all’esperienza maturata in più di 30 anni di attività, si posiziona all'interno di una rete internazionale in grado di proporre sia tematiche di grande attualità e interesse, sia relatori di alto livello. La reale fotografia di IKN la "scattano" i numeri di questi 30 anni: oltre 70.000 partecipanti, 20.000 aziende e 10.000 tra relatori e docenti; numeri che posizionano IKN leader indiscusso nel suo settore.

“K” come KNOWLEDGE: la società lavora in settori strategici. Ricerca continua e ascolto del mercato garantiscono a IKN lo sviluppo di una formazione non standardizzata, costituita invece da contenuti unici, esclusivi e non "googlabili". 
I settori sui quali si concentra la società sono: Farmaceutico e Dispositivi Medici, Energy & Utilities, Sanità, Banca e Assicurazioni, Retail e GDO, Industrial, Logistica, Legale e Fiscale, Marketing e Vendite, Project Management.

“N” come NETWORKING:  La rete di IKN Italy permette di organizzare eventi e iniziative formative che diventano occasioni di incontro per condividere  esperienze uniche e sviluppare nuove partnership. Le iniziative di IKN Italy generano relazioni ad alto valore aggiunto, attraverso incontri B2B qualificati.

L’Azienda è certificata UNI EN ISO 9001 : 2008 e qualificata per la presentazione di piani formativi finanziati da organi istituzionali e fondi interprofessionali.


Vodafone Business Italia e Cisco Italia insieme per accelerare la trasformazione digitale delle imprese

Il piano di collaborazione, della durata di tre anni, prevede lo sviluppo di soluzioni innovative e una collaborazione go-to-market e digitale. 

VODAFONE BUSINESS ITALIA E CISCO ITALIA INSIEME PER ACCELERARE LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLE IMPRESE

Siglata collaborazione per sviluppare nuove opportunità di innovazione per le imprese attraverso servizi, soluzioni e tecnologie di nuova generazione

 

 

Milano, 26 febbraio 2020Vodafone Business Italia e Cisco Italia annunciano una collaborazione per accelerare la trasformazione digitale delle imprese attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e una stretta collaborazione go-to-market e digitale per accedere insieme al mercato italiano.

 

Il piano di collaborazione, della durata di tre anni, rafforza la relazione tra le due imprese che ha già consentito l'integrazione di diverse tecnologie e servizi gestiti da Cisco Italia all'interno di soluzioni offerte da Vodafone Business Italia, rivolte sia alle PMI sia al mercato corporate.

 

Con questa collaborazione Vodafone Business Italia e Cisco Italia si propongono di individuare e sviluppare congiuntamente nuove soluzioni avanzate nelle seguenti aree: collaboration, tecnologie di rete evolute, sicurezza e cloud.

 

Il percorso, accelerato e rafforzato dall'adozione di una metodologia "agile", porterà anche a definire e realizzare piani di collaborazione commerciale congiunta, da affiancare a quelli già in essere, legati a servizi di rete basati su tecnologie Cisco per il mercato delle medie e grandi aziende.

 

Tra le linee tecnologiche di sviluppo che le due aziende hanno individuato all'interno di questa collaborazione ci sono:

 

-          Soluzioni applicative a integrazione dei servizi voce di Vodafone attraverso l'adozione della piattaforma Webex Calling  e delle sue funzionalità di autenticazione e sicurezza;

-          Rafforzamento dell'offerta di connettività di rete fissa grazie alla tecnologia Cisco, in particolare dalla piattaforma Cisco Meraki che fornisce una gestione centralizzata delle performance di rete, con una conseguente ottimizzazione delle risorse per le aziende;

-          Espansione dei servizi di security in cloud per la sicurezza delle infrastrutture tecnologiche delle imprese, attraverso i servizi di protezione e analisi delle minacce informatiche di Cisco Talos, che raccoglie informazioni e analisi rilevanti rendendole disponibili alle piattaforme di sicurezza delle singole aziende;

-          Applicazione delle potenzialità offerte dalla suite Cisco CloudCenter, piattaforma di Cisco che permette un controllo end-to-end centralizzato e reportistica avanzata a supporto delle soluzioni cloud che Vodafone offre ai propri clienti.

 

Queste soluzioni hanno l'obiettivo di semplificare, automatizzare e coordinare la gestione delle piattaforme di rete e delle applicazioni con un approccio orientato al software. Una trasformazione necessaria per supportare efficacemente l'evoluzione digitale che sempre più le imprese italiane dovranno affrontare.

 

"Attraverso questa nuova collaborazione con Cisco, Vodafone Business Italia amplia ulteriormente l'offerta di soluzioni innovative per accelerare la trasformazione digitale di piccole, medie, grandi aziende e della Pubblica Amministrazione - afferma Giorgio Migliarina, Direttore di Vodafone Business Italia -. Grazie anche alla costruzione di un ecosistema di partner nazionali e internazionali, Vodafone Business risponde in modo efficace e unico alle priorità di business delle imprese, rafforzando ulteriormente la superiorità della propria rete e dei propri servizi con le migliori e più recenti innovazioni tecnologiche disponibili nel mercato. La collaborazione con Cisco – leader mondiale nel settore del networking e dell'IT – si sposa perfettamente con questi obiettivi e rafforza un rapporto, già fruttuoso e innovativo, a servizio delle imprese italiane".

 

"Quello che annunciamo oggi rappresenta un passaggio importante nell'evoluzione del rapporto tra le nostre aziende, che manifesta la volontà di collaborare in modo sempre più efficace sul mercato, creando soluzioni che servano davvero a facilitare l'innovazione e la competitività delle imprese italiane impegnate nei processi di digitalizzazione. Oggi disponiamo di tecnologie semplici, altamente sicure, programmabili, aperte che creano opportunità senza precedenti per aziende di ogni dimensione" commenta Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia.

 

Vodafone Business

Vodafone Business è la divisione di Vodafone Italia dedicata alle piccole, medie, grandi aziende e alla Pubblica Amministrazione. Con un piano di investimenti incrementali da 240 milioni e forte di una leadership riconosciuta per la qualità della rete e nel mercato IoT, Vodafone Business offre le migliori soluzioni per accompagnare aziende e P.A. nella trasformazione digitale. Vodafone Business crea servizi e competenze che integrano le nuove tecnologie di connettività e convergenza – dal 5G al Software Defined Network – con applicazioni che rispondono alle priorità di business delle imprese attraverso l'adozione del digitale in tutti gli elementi della catena del valore. Le soluzioni di Vodafone Business sono realizzate sia attraverso lo sviluppo diretto di piattaforme da parte di Vodafone (IoT, Analytics, Cloud), sia attraverso la creazione di un ecosistema di partner nazionali e internazionali.

 

 

Cisco

Cisco (NASDAQ: CSCO) è il leader tecnologico mondiale che dal 1984 è il motore di Internet. Con le nostre persone, i nostri prodotti e i nostri partner consentiamo alla società di connettersi in modo sicuro e cogliere già oggi le opportunità digitali del domani.

Readly: italiani conquistati da tecnologia e app… anche quando leggono




Readly: italiani conquistati da tecnologia e app… anche quando leggono

A sei mesi dal lancio, il servizio di abbonamento digitale alle riviste rivela

le passioni che guidano le scelte di lettura nel nostro Paese.

Tecnologia e scienza (ma anche storia e cucina) sono le tendenze principali.

 

Milano, febbraio 2020 – Readly - l'app per l'abbonamento alle riviste digitali - traccia i trend di lettura tra i 105 titoli nazionali disponibili nel proprio portfolio e mette in evidenza le copertine che hanno maggiormente catturato la curiosità e l'interesse del pubblico italiano nei primi sei mesi di utilizzo.

Tra maggio e dicembre 2019 sono state oltre 490.000 le riviste lette su Readly da parte del pubblico italiano. I nostri connazionali si sono dedicati principalmente alla lettura di riviste che si occupano di tecnologia, scienza e storia, con un certo interesse anche per la cucina e l'attualità, secondo i dati di Readly che misurano il numero medio di lettori unici per singola pubblicazione, indipendentemente dalla frequenza del periodico.

Le dodici riviste più lette dagli italiani su Readly:

 

1.      APP JOURNAL

2.      FOCUS

3.      FOCUS D&R

4.      PC PROFESSIONALE

5.      FOCUS STORIA COLLECTION

6.      GIALLOZAFFERANO

7.      COMPUTER IDEA

8.      SALE&PEPE

9.      FOCUS EXTRA

10.   CASAFACILE   

11.   CHI

12.   GENTE

 

Il bimestrale App Journal, in particolare, ha raccolto il numero di lettori più elevato per singolo numero, mentre il mensile Focus e il trimestrale Focus D&R sono rispettivamente al secondo e terzo posto nella classifica delle riviste più lette: appare chiara la propensione degli italiani ad essere sempre aggiornati tecnologicamente, in particolare sul variegato mondo di app e smartphone, nonché su argomenti e curiosità scientifiche e culturali. Questa tendenza è confermata anche dalle riviste che troviamo al quarto e al settimo posto della classifica: rispettivamente, il mensile PC Professionale, con anteprime, notizie e prove di prodotti e servizi tecnologici, e il quindicinale Computer Idea, che propone articoli e guide pratiche nel mondo dell'informatica.

 

GialloZafferano, il mensile nato dal primo sito di cucina in Italia, che propone ricette della cucina tradizionale italiana e del benessere, ideate e testate dalla redazione, è al sesto posto nella classifica di lettura delle pubblicazioni più lette dagli italiani; sempre in tema di cucina, all'ottavo posto troviamo il mensile Sale&Pepe con i suoi piatti raffinati descritti passo per passo.

L'attualità è l'altra area di interesse per gli italiani: all'undicesimo e dodicesimo posto della classifica si posizionano infatti i settimanali Chi, il magazine people che racconta le storie dei personaggi e celebrities italiane e internazionali, e Gente, il settimanale di attualità della famiglia italiana.

Un'indagine condotta dalla stessa Readly sul finire dell'anno appena concluso, evidenzia la propensione degli italiani alla lettura di riviste per "rilassarsi" (55% dei rispondenti), divertirsi (34%) e per "trarre ispirazione per il proprio stile di vita" (33%). Ciò è coerente con i primi dati sulle letture da parte degli italiani: "Nel periodo di incertezza che l'Italia sta vivendo, a livello politico ed economico, sembra emergere la voglia di letture che consentano di concentrarsi sulle proprie passioni e sul miglioramento del proprio stile di vita. In tempi difficili, tendiamo a dare più importanza a ciò che conta davvero per noi personalmente e, perché no, che ci faccia anche sognare. Il nostro servizio 'all you can read' offre un accesso illimitato a contenuti di qualità, per tutti i gusti e gli interessi", ha affermato Marie-Sophie Von Bibra, Head of Growth per l'Italia di Readly.

 

Le copertine più viste dagli italiani su Readly: spopolano design e arredamento 

L'analisi delle copertine maggiormente viste su Readly evidenzia un trend tematico ben definito: ad attirare maggiormente l'attenzione degli abbonati sembrano essere stati – in particolare nei mesi estivi - gli stili di vita e la scoperta di mondi lontani. In particolare, la copertina più vista è stata quella dedicata alla "Japan Summer" e al design giapponese di Icon Design (11 luglio 2019). Ancora, "isole di relax" in mondi lontani, come il Kenya, hanno affascinato questa estate i lettori italiani, con la seconda copertina più vista in assoluto, quella di Elle Decor Italia del luglio 2019. Restando in tema di vacanze, lo "Chic living" e le case con vista, presentate da Marie Claire Maison Italia, sempre nel mese di luglio, hanno invece ottenuto la terza posizione. Completa il poker d'assi la cover del mensile CasaFacile del numero d'agosto, dedicata all'arredamento delle case di vacanza. 

 

L'analisi Readly

L'analisi dei dati di lettura è stata condotta da Readly esclusivamente sui titoli di riviste italiane disponibili sulla app al 31 dicembre 2019.

Oggi, includendo le riviste internazionali disponibili sulla app anche per lettori italiani, sono oltre 5000 i titoli a cui è possibile accedere.

 

Readly è un servizio di abbonamento digitale che consente di avere accesso illimitato "all you can read" a migliaia di riviste nazionali e internazionali in una app, sia in streaming che in assenza di internet. È stata lanciato in Svezia nel 2013 e l'app è disponibile a livello globale; è attualmente attivamente commercializzata in Svezia, Regno Unito, Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi, Stati Uniti, Irlanda e Italia. Il servizio è ultrarapido, facile da usare e conveniente: ogni abbonato può accedere alle riviste su un massimo di cinque dispositivi. Oltre ai vantaggi per il lettore, Readly offre una nuova possibilità per il mercato editoriale, potente e priva di rischi per gli editori.



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L'ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO AFFIDA A MAPS LA DIGITALIZZAZIONE DEL PROPRIO SISTEMA DI ACCOGLIENZA

L'ISTITUTO AUXOLOGICO ITALIANO AFFIDA A MAPS LA DIGITALIZZAZIONE DEL PROPRIO SISTEMA DI ACCOGLIENZA

LE SOLUZIONI TECNOLOGICHE ARTEXE AL CENTRO DEL PROGETTO DI DIGITAL TRANSFORMATION DELL'ISTITUTO

 

MAPS (MAPS:IM; IT0005364333), PMI Innovativa quotata su AIM Italia attiva nel settore della digital transformation, comunica di aver sottoscritto, attraverso la propria partecipata Artexe, con l'Istituto Auxologico Italiano l'avvio della fornitura delle soluzioni rientranti nella linea di offerta "Patient Journey". L'ordine ricevuto ha un controvalore pari a circa 115.000 Euro.

 

L'Istituto Auxologico Italiano, fondato nel 1958, è una Fondazione che ha come proprie esclusive finalità la ricerca scientifica e l'attività di cura dei pazienti. Opera in Lombardia e Piemonte con 15 strutture ospedaliere, poliambulatoriali e di ricerca.

 

Il Gruppo MAPS si occuperà di fornire hardware, software e l'assistenza tecnica necessari per la gestione dell'accoglienza del nuovo centro diagnostico polifunzionale di Meda, struttura che unisce, alla facile accessibilità e al comfort di ambienti moderni, un'offerta sanitaria variegata e di elevata qualità. La nuova sede di Meda rientra nell'ampio e deciso percorso di digital transformation intrapreso dall'Istituto.

 

Maurizio Pontremoli, Amministratore Delegato di MAPS: "Ci espandiamo ulteriormente nel settore Healthcare fornendo l'innovatività del nostro Patient Journey a questo primario cliente. L'obiettivo di Auxologico è offrire le cure più aggiornate ed efficaci trasferendo i progressi della ricerca scientifica all'attività diagnostica e ospedaliera. Per poter raggiungere quest'obiettivo è inevitabile che il servizio di accoglienza risponda ai più elevati standard tecnici e qualitativi: metteremo a loro disposizione tutte le potenzialità e le efficienze delle nostre soluzioni".



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Vodafone Business Italia e Cisco Italia insieme per accelerare la trasformazione digitale delle imprese

Il piano di collaborazione, della durata di tre anni, prevede lo sviluppo di soluzioni innovative e una collaborazione go-to-market e digitale. 

VODAFONE BUSINESS ITALIA E CISCO ITALIA INSIEME PER ACCELERARE LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLE IMPRESE

Siglata collaborazione per sviluppare nuove opportunità di innovazione per le imprese attraverso servizi, soluzioni e tecnologie di nuova generazione

 

 

Milano, 26 febbraio 2020Vodafone Business Italia e Cisco Italia annunciano una collaborazione per accelerare la trasformazione digitale delle imprese attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e una stretta collaborazione go-to-market e digitale per accedere insieme al mercato italiano.

 

Il piano di collaborazione, della durata di tre anni, rafforza la relazione tra le due imprese che ha già consentito l'integrazione di diverse tecnologie e servizi gestiti da Cisco Italia all'interno di soluzioni offerte da Vodafone Business Italia, rivolte sia alle PMI sia al mercato corporate.

 

Con questa collaborazione Vodafone Business Italia e Cisco Italia si propongono di individuare e sviluppare congiuntamente nuove soluzioni avanzate nelle seguenti aree: collaboration, tecnologie di rete evolute, sicurezza e cloud.

 

Il percorso, accelerato e rafforzato dall'adozione di una metodologia "agile", porterà anche a definire e realizzare piani di collaborazione commerciale congiunta, da affiancare a quelli già in essere, legati a servizi di rete basati su tecnologie Cisco per il mercato delle medie e grandi aziende.

 

Tra le linee tecnologiche di sviluppo che le due aziende hanno individuato all'interno di questa collaborazione ci sono:

 

-          Soluzioni applicative a integrazione dei servizi voce di Vodafone attraverso l'adozione della piattaforma Webex Calling  e delle sue funzionalità di autenticazione e sicurezza;

-          Rafforzamento dell'offerta di connettività di rete fissa grazie alla tecnologia Cisco, in particolare dalla piattaforma Cisco Meraki che fornisce una gestione centralizzata delle performance di rete, con una conseguente ottimizzazione delle risorse per le aziende;

-          Espansione dei servizi di security in cloud per la sicurezza delle infrastrutture tecnologiche delle imprese, attraverso i servizi di protezione e analisi delle minacce informatiche di Cisco Talos, che raccoglie informazioni e analisi rilevanti rendendole disponibili alle piattaforme di sicurezza delle singole aziende;

-          Applicazione delle potenzialità offerte dalla suite Cisco CloudCenter, piattaforma di Cisco che permette un controllo end-to-end centralizzato e reportistica avanzata a supporto delle soluzioni cloud che Vodafone offre ai propri clienti.

 

Queste soluzioni hanno l'obiettivo di semplificare, automatizzare e coordinare la gestione delle piattaforme di rete e delle applicazioni con un approccio orientato al software. Una trasformazione necessaria per supportare efficacemente l'evoluzione digitale che sempre più le imprese italiane dovranno affrontare.

 

"Attraverso questa nuova collaborazione con Cisco, Vodafone Business Italia amplia ulteriormente l'offerta di soluzioni innovative per accelerare la trasformazione digitale di piccole, medie, grandi aziende e della Pubblica Amministrazione - afferma Giorgio Migliarina, Direttore di Vodafone Business Italia -. Grazie anche alla costruzione di un ecosistema di partner nazionali e internazionali, Vodafone Business risponde in modo efficace e unico alle priorità di business delle imprese, rafforzando ulteriormente la superiorità della propria rete e dei propri servizi con le migliori e più recenti innovazioni tecnologiche disponibili nel mercato. La collaborazione con Cisco – leader mondiale nel settore del networking e dell'IT – si sposa perfettamente con questi obiettivi e rafforza un rapporto, già fruttuoso e innovativo, a servizio delle imprese italiane".

 

"Quello che annunciamo oggi rappresenta un passaggio importante nell'evoluzione del rapporto tra le nostre aziende, che manifesta la volontà di collaborare in modo sempre più efficace sul mercato, creando soluzioni che servano davvero a facilitare l'innovazione e la competitività delle imprese italiane impegnate nei processi di digitalizzazione. Oggi disponiamo di tecnologie semplici, altamente sicure, programmabili, aperte che creano opportunità senza precedenti per aziende di ogni dimensione" commenta Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia.

 

Vodafone Business

Vodafone Business è la divisione di Vodafone Italia dedicata alle piccole, medie, grandi aziende e alla Pubblica Amministrazione. Con un piano di investimenti incrementali da 240 milioni e forte di una leadership riconosciuta per la qualità della rete e nel mercato IoT, Vodafone Business offre le migliori soluzioni per accompagnare aziende e P.A. nella trasformazione digitale. Vodafone Business crea servizi e competenze che integrano le nuove tecnologie di connettività e convergenza – dal 5G al Software Defined Network – con applicazioni che rispondono alle priorità di business delle imprese attraverso l'adozione del digitale in tutti gli elementi della catena del valore. Le soluzioni di Vodafone Business sono realizzate sia attraverso lo sviluppo diretto di piattaforme da parte di Vodafone (IoT, Analytics, Cloud), sia attraverso la creazione di un ecosistema di partner nazionali e internazionali.

 

 

Cisco

Cisco (NASDAQ: CSCO) è il leader tecnologico mondiale che dal 1984 è il motore di Internet. Con le nostre persone, i nostri prodotti e i nostri partner consentiamo alla società di connettersi in modo sicuro e cogliere già oggi le opportunità digitali del domani.



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Accenture: studio sul 5G - il 79% delle aziende pensa che avrà un impatto rivoluzionario ma il 35% è preoccupato per la sicurezza

Studio Accenture: otto aziende su 10 sono convinte che il 5G avrà un impatto significativo, anche se persistono timori sulla sua sicurezza

 

 

Milano, 26 febbraio 2020 - Uno studio globale di Accenture (NYSE: ACN) ha rilevato che le aziende sono convinte della portata rivoluzionaria del 5G, anche se i manager hanno ancora qualche preoccupazione sulla sicurezza di questa tecnologia.

 

Secondo una ricerca condotta su oltre 2.600 manager di 12 settori in Europa, Nord America e Asia-Pacifico, quattro intervistati su cinque (il 79%) pensano che il 5G avrà un notevole impatto sulla propria azienda; di questi il 57% definisce l'impatto rivoluzionario. Solo un quarto degli intervistati (il 24%), invece, credeva nell'impatto rivoluzionario del 4G.

 

Tutto questo ottimismo non basta, però, a eliminare le preoccupazioni sulla sicurezza del 5G, che nell'ultimo anno sono leggermente cresciute: il 35% degli intervistati si è detto preoccupato per la sicurezza di questa tecnologia (l'anno scorso la percentuale era del 32%). Inoltre, più di 6 su 10 (pari al 62%) hanno espresso il timore che il 5G li renderà più vulnerabili agli attacchi informatici e le aziende ritengono che il rischio verrà soprattutto dagli utenti, sia in termini di sicurezza dei loro dispositivi che di comportamenti personali.

 

Da un lato, infatti, i manager pensano che il 5G possa aiutarli a migliorare il proprio business, ma, dall'altro, temono che la sua architettura di rete presenti intrinsecamente alcune sfide in termini di privacy degli utenti, numero di dispositivi e reti connessi, accesso ai servizi e sicurezza della supply chain. Sono sfide che le aziende stanno già pensando a come affrontare: tre quarti degli intervistati (il 74%) dichiara che quando il 5G emergerà sarà necessario ridefinire le politiche e le procedure di sicurezza.

 

Costi e prospettive del 5G

Un fattore cruciale  è il costo per far fronte ai cambiamenti che il 5G comporta: quattro intervistati su cinque (l'80%) prevedono un aumento dei costi di gestione dell'infrastruttura e delle applicazioni IT aziendali. Allo stesso tempo, quasi un terzo di loro (il 31%) ritiene ancora che il costo iniziale dell'implementazione del 5G sia troppo elevato.

 

Inoltre lo studio ha scoperto che le aziende cominciano a rendersi conto che per sbloccare il potenziale del 5G avranno bisogno di un supporto esterno. Quasi tre quarti degli intervistati (il 72%) ha affermato, ad esempio, che avrà bisogno di aiuto per immaginare le possibilità delle soluzioni connesse in ambito 5G, mentre nell'ultimo anno la percentuale di aziende che prevede di sviluppare le applicazioni 5G in-house è diminuita dal 23% all'attuale 14%.

 

Nonostante le sfide, il 5G ha un grande potenziale e cresce anche la consapevolezza dei suoi molteplici vantaggi: nel sondaggio di quest'anno l'85% degli intervistati ha dichiarato che prevede di poter utilizzare il 5G per supportare sul campo i dipendenti in mobilità entro quattro anni, contro il 68% dell'anno scorso.

 

Metodologia

A dicembre del 2019 Loudhouse Research ha intervistato per conto di Accenture 2.623 manager aziendali e tecnologici in rappresentanza di 12 settori dell'industria tra Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Germania, Francia, Italia, Giappone, Singapore, Emirati Arabi e Australia. L'obiettivo era quello di avere un quadro accurato della comprensione del 5G da parte delle aziende, del loro attuale livello di adozione e della percezione del potenziale impatto di questa tecnologia. Il questionario riproponeva alcune delle domande di una ricerca simile pubblicata nel 2019 – e condotta tra novembre e dicembre del 2018 - con approfondimenti sui temi della sicurezza, della consulenza e della monetizzazione.

 

Accenture 

Accenture è un'azienda leader a livello globale nel settore dei servizi professionali, che fornisce una vasta gamma di servizi e soluzioni nei settori strategy, consulting, digital, technology e operations. Combinando un'esperienza unica e competenze specialistiche in più di 40 settori industriali e in tutte le funzioni aziendali - sostenuta dalla più ampia rete di delivery center a livello mondiale – Accenture opera all'intersezione tra business e tecnologia per aiutare i clienti a migliorare le proprie performance e creare valore sostenibile per i loro stakeholder. Con 505.000 professionisti impegnati a servire i suoi clienti in più di 120 paesi, Accenture favorisce l'innovazione per migliorare il modo in cui il mondo vive e lavora.




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