Integrare l'IoT nel Retail? Sì può fare, ma serve attenzione
Liferay analizza le quattro aree di "attrito" nel processo di evoluzione tecnologica dei retailer
Milano, 24 giugno 2019 – L'Internet of Things (IoT)continua a prendere piede e dispositivi connessi sono utilizzati in numerosi settori, tra cui il retail, per creare nuove strategie operative. L'IoT permette di creare nuove opportunità per l'economia digitale e, come prevede Gartner, nel 2019 verranno utilizzati 14,2 miliardi di oggetti connessi che raggiungeranno un totale di 25 miliardi entro il 2021.
Chi opera in ambito retail dovrà decidere quale ruolo affidare all'IoT sul lungo periodo, per quanto riguarda il metodo di coinvolgimento dei clienti e l'operatività interna. Tuttavia, ci sono alcune aree in cui l'integrazione dell'IoT può creare alcuni frizioni - nei processi quotidiani e nell'utilizzo di strumenti di analytics generati all'interno di strategie allargate – che possono avere impatto su differenti componenti, dalla customer experience a problemi di sicurezza.
Liferay, azienda leader nella produzione di software finalizzato alla creazione di esperienze digitali enterprise su web, ha individuato le quattro aree di "attrito" che dovranno essere affrontate dalle aziende del mondo retail.
1. Sicurezza IT
Con dispositivi sempre connessi per creare un'esperienza IoT fluida ed efficace, le aziende devono fare molta attenzione ai rischi di sicurezza e a ogni eventuale accesso illecito che potrebbe compromettere i dati. Adottare misure di protezione robuste, tra cui quella della password, aggiornamenti firmware, gateway efficienti all'interno delle reti IoT per evitare che dispositivi obsoleti compromettano la sicurezza di altri device e protocolli blocchino le reti locali.
Le persone si stanno ancora abituando all'Internet of Things, compresi i dipendenti che sono incoraggiati a connettere i dispositivi personali – ad esempio gli smartphone – e a beneficiare di altri device abilitati all'IoTdurante il lavoro – come i sensori nei punti vendita. Una rete IoT sicura dà fiducia e ne incoraggia l'utilizzo, e prepara l'azienda all'evoluzione futura di questa tecnologia.
2. Gestione della privacy
La privacy viene spesso considerata una questione parallelaalla sicurezza, tuttavia il concetto è legato a come le aziende utilizzano legalmente i dati raccolti dal loro pubblico. Non essere in grado di raccogliere informazioni dagli utenti significa perdere valore a livello di ecosistema IoT nelle strategie di marketing e di sviluppo software. Si tratta quindi di definire quanti dati vengono raccolti da un'azienda e il livello di privacy definito dagli utenti. Quando vengono collezionati maggiori dati, molto più specifici, le imprese possono comprendere meglio il comportamento sia dei dipendenti che dei clienti potenziali. Ma "specifico", quando è troppo specifico?
3. Compatibilità dell'ecosistema
L'IoT non esisterebbe senza la connessione tra i numerosidispositivi presenti in rete. Tuttavia, un sistema IoT ideale potrebbe affrontare problemi causati dai differenti sistemi operativi che supportano i dispositivi, con software che concorrono alla conquista della quota di mercato più grande.
In questo contesto, dispositivi diversi comunicano tra di loro in una rete complessa, causando problemi e frizioni correlatinel processo di integrazione. I retailer devono assicurarsi che le loro reti permettano una connessione trasparente ai dispositivi, e considerare anche i differenti software che vi avranno accesso quando i clienti saranno nel punto vendita.
L'ecosistema IoT costruito in un negozio è incompatibile con i dispositivi introdotti dai clienti, quindi i retailer non saranno in grado di fornire al pubblico un'esperienza completa e i punti vendita non potranno raccogliere i dati dai clienti. Non ci sarà mai integrazione senza complicazioni, ma un dipartimento IT che sarà in grado di rilevare e risolvere questi problemi, sarà in grado di assicurare all'ecosistema IT maggior benessere e margine di crescita. Inoltre, alcuni dispositivi moderni sono in grado di inviare segnali che connettono differenti tipologie di software per superare le incompatibilità e fornire un'esperienza IoT valida per il maggior numero possibile di utenti.
4. Archiviazione dei dati e ottimizzazione delle performance
I dispositivi incorporati nell'IoT produrranno una grande quantità di dati che possono essere utilizzati da un'azienda per comprendere meglio le operazioni quotidiane e gli interessi dei clienti connessi nei punti vendita. La vostra azienda è pronta a ricevere, archiviare e analizzare tale quantità di dati?
Prevenire gli attriti IoT
Essere consapevoli di questi problemi potrà aiutare a evitarli e a prevenirne gli effetti negativi. Come ogni strategia software, è importante fissare obiettivi a lungo termine relativi alla capacità di utilizzare l'IoT e sfruttare i suoi vantaggi in modo appropriato per le aziende retail. Evitare problemi di dati, compatibilità, privacy e violazioni di sicurezza consente la creazione di un ecosistema IoT industriale efficace.
Liferay, Inc.
Fondata nel 2004 e con sede a Los Angeles, Liferay produce software che aiuta le aziende a creare esperienze digitali su web, dispositivi mobile e collegati. La nostra è una piattaforma open source, caratteristica che la rende più affidabile, innovativa e sicura. Nostro obiettivo è lasciare un segno positivo nel mondo attraverso il business e la tecnologia. Tra le aziende che utilizzano i prodotti Liferay: Allianz, Carrefour, Cisco Systems, Danone, Lufthansa Flight Training, Siemens, Société Générale, Toyota e le Nazioni Unite.
Liferay, Liferay Portal e il logo di Liferay sono marchi registrati di Liferay, Inc., negli Stati Uniti e in altri paesi.
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