In pratica, grazie a questi dati pubblicati su internet, un comunissimo iPhone è in grado di intercettare telefonate e sms di altri apparecchi.
L’incredibile notizia è stata comunicata durante il Chaos Communication Congress a Berlino, e con essa, l’intento puramente accademico dell’iniziativa.
Lo stesso Nohl, ha ribadito che il suo obiettivo resta quello di dimostrare l’effettiva vulnerabilità della rete Gsm: quest’ultima, lo ricordiamo, è attualmente utilizzata da circa tre miliardi di utenti.
ll codice è stato decifrato grazie ad un sistema open source, al quale da svariati mesi, lavora un team costituito da ben 25 hacker.
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