ORA MASSIMA VIGILANZA: COSTI ROAMING POSSONO ESSERE REINTRODOTTI IN MODO MASCHERATO
Scatta oggi una rivoluzione nel settore delle telecomunicazioni, con l’addio al roaming per chi usa il telefono cellulare all’estero.
“Il roaming ha rappresentato per anni una ingiustizia a danno dei consumatori – afferma il presidente Carlo Rienzi – Chi utilizzava il proprio cellulare dall’estero era costretto a subire costi aggiuntivi abnormi che non avevano alcuna ragione d’esistere, spesso in totale assenza di trasparenza e senza alcun rapporto con i costi reali sostenuti dagli operatori telefonici”.
In base ai conti del Codacons, il roaming è costato ai cittadini europei la bellezza di 8,5 miliardi di euro all’anno, al punto da rappresentare il 10% dei ricavi dei gestori telefonici: basti pensare che nel 2006 un utente pagava da 1 a 6 euro al minuto per fare una telefonata dall’estero, e dai 35 centesimi a un euro per riceverla.
“Il rischio concreto è che ora alcuni operatori possano decidere di rientrare dei mancati ricavi legati al roaming introducendo altri balzelli o applicando rincari tariffari agli utenti – prosegue Rienzi – In tal senso il Codacons vigilerà con attenzione e non esiterà a denunciare eventuali reintroduzioni mascherate di sovra-costi a danno dei consumatori”.
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