Arte e omeopatia, due mondi apparentemente lontani. Per molti forse, ma non nella visione di Christian Boiron, ai vertici dell'omonima multinazionale francese che negli anni ha raggiunto lo status di leader mondiale nella produzione di medicinali omeopatici e nella ricerca legata al settore. Christian Boiron, a fianco dell'attività propriamente scientifica, ha intrapreso una serie di iniziative legate alla promozione del benessere e della felicità interiore, che prima hanno coinvolto i dipendenti Boiron e poi il pubblico, in particolare attraverso la sua ricca produzione editoriale che parte dall'omeopatia per affrontare tematiche a più ampio spettro.
Con questo spirito Boiron ha accolto con entusiasmo la proposta di Francesca Bianucci e Alberta Mantovani di dare vita all'associazione culturale Omeoart (www.omeoart.org), attiva sia in Italia che all'estero, promotrice di una serie di mostre e progetti tra cultura e solidarietà.
Arte e omeopatia, così diverse, così simili
"L'arte come l'omeopatia è appassionante e ci porta a rimettere in causa diverse convinzioni": questa la visione di Christian Boiron, per il quale creatività e omeopatia, nella loro apparente difformità, hanno molti punti di contatto e condivisione. Si tratta di due realtà complesse e affascinanti, difficili da comprendere per molte persone ma in grado di mettere in discussione certezze e visioni consolidate: come la terapia omeopatica promuove un modo diverso di intendere la malattia, il paziente, la medicina, la scienza, allo stesso modo l'arte permette all'uomo di acquisire una nuova dimensione delle cose e della vita in generale. Si è a lungo contrapposta l'omeopatia all'allopatia, la medicina "dolce" alla "dura", quella "scientifica" alla "tradizionale". Non è là il cuore del dibattito; queste schermaglie culturali nascondono, in realtà, un'opposizione molto più importante e complessa. Così come l'arte è un elemento integrante dell'esistenza e della società umana, senza per questo abbandonare un approccio razionale, l'omeopatia è una delle possibili terapeutiche che medici e malati possono scegliere per intraprendere un percorso di cura.Lo spirito di Omeoart: un racconto a più voci per una sola storia, l'omeopatia
Omeoart è un'associazione internazionale senza scopo di lucro legata all'azienda Boiron, promotrice di esposizioni artistiche e iniziative culturali che guardano ad una dimensione più ampia, con lo scopo di incoraggiare e promuovere una lettura umanistica e scientifica della medicina e dell'omeopatia: "L'arte - dice Christian Boiron - può permetterci di comunicare al meglio l'omeopatia nell'ambito della medicina. La scienza, l'arte e l'amore, insieme, possono fare progredire in maniera considerevole le nostre conoscenze".Tra i progetti concreti portati avanti da Omeoart spicca l'organizzazione di alcune mostre collettive ospitate in sedi prestigiose che hanno riscosso consensi tra gli amanti dell'omeopatia ma non solo: protagonista in prevalenza la pittura, ma anche la ceramica, al centro dell'esposizione itinerante "Omeoceramica".
La mostra collettiva "Omeoart, Omeopatia nell'Arte"
"Omeoart, Omeopatia nell'Arte" si presenta come un lungo racconto, il percorso corale di oltre 100 artisti che hanno deciso di incontrarsi su un comune terreno con la stessa volontà: "raccontare" il mondo dell'omeopatia e la sua particolare attenzione verso l'individuo nella sua totalità.La collettiva vede le opere di artisti estremamente diversi tra loro per spirito e formazione, che hanno aderito al progetto con entusiasmo e creatività, cimentandosi con un tema complesso e stimolante, con risultati di sicuro impatto.
La prima edizione della collettiva Omeoart si è tenuta a Milano nel 2003, un'edizione di successo che ha aperto la strada ad altre tappe in Italia e all'estero e ha favorito la nascita dell'omonima associazione culturale firmata Boiron.
La collezione permanente Omeoart
La maggior parte degli artisti che hanno preso parte alla collettiva "Omeoart, Omeopatia nell'Arte" ha scelto di donare le opere all'associazione internazionale promossa da Boiron, dando così vita alla prima e unica raccolta al mondo di creazioni artistiche sul tema dell'omeopatia. La collezione si è con il tempo arricchita con i contributi di nuovi autori che hanno aderito al progetto, in una ricca varietà di soluzioni espressive e percorsi: il "fil rouge" che unisce le opere è l'armonia, i colori accesi, allegri, l'approccio disteso e a volte ironico. I codici espressivi sono variegati spaziando dal pop al concettuale, al figurativo, senza trascurare poesia visuale, fotografia, grafica, design, assemblaggi polimaterici; tutte le opere sono inoltre impreziosite da piccoli racconti o poesie creati dagli stessi artisti, realizzando nuove icone per una lettura critica dell'omeopatia e del suo approfondimento esistenziale e culturale.Alcuni progetti
Omeoart, oltre all'organizzazione di esposizioni dove dialogano arte e omeopatia, promuove iniziative culturali che guardano ad una dimensione più ampia, con lo scopo di incoraggiare una lettura umanistica e scientifica della medicina:- Il seminario esperienzale "Curare con gioia" condotto da Patch Adams: un grande evento, tenutosi nel maggio 2011 a Milano, condotto da Patch Adams, il celebre clown medico statunitense inventore della "terapia del sorriso". L'evento ha visto la presenza di Christian Boiron e di circa 150 tra medici, farmacisti e operatori della salute che hanno potuto sperimentare esercizi relazionali fondati sull'empatia e l'amore.
- L'arte in ospedale: Gregorio Mancino (Greg), artista di Omeoart noto per le sue performance in movimento, ha trasformato il reparto di Neonatologia dell'Ospedale "Macedonio Melloni" di Milano, e la "Maison de Répit" di Bruxelles, che accoglie bambini colpiti da gravi malattie. Un libro per bambini con fiabe scritte dai piccoli pazienti è stato pubblicato e distribuito negli ospedali e nelle scuole elementari.
- Omeoart in collaborazione con l'Associazione Bambini senza sbarre ha rallegrato con i disegni di Greg le sale d'attesa delle carceri di San Vittore, Opera e Bollate (Mi)