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giovedì 30 gennaio 2014
Consumatori smart: 76% apprezza buoni sconto via Mobile | Osservatori ICT del Politecnico di Milano
martedì 28 gennaio 2014
Cosmic Blue Team entra in RadioLabs per un nuovo impulso allo sviluppo di applicazioni Smart
CBT - Cosmic Blue Team entra in Radio Labs per un nuovo impulso allo sviluppo di applicazioni Smart.
CBT - Cosmic Blue Team S.p.A. è entrata a far parte di RadioLabs, il Consorzio di Ricerca basato sulla collaborazione fra Università e Industria, che annovera fra i suoi consorziati tre importanti atenei italiani - le Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Roma Tre, e l'Università degli Studi dell'Aquila - e due partner industriali del Gruppo Finmeccanica: Selex ES S.p.A. e Ansaldo STS.
“Il nostro obiettivo è quello di integrare e portare sul mercato le tante competenze delle realtà consorziate”. Paolo Angelucci, Presidente CBT– Cosmic Blue Team.
RadioLabs rappresenta una singolare realtà italiana basata sul “Joint Team”. La sua missione è, infatti, quella di valorizzare e sviluppare le attività di ricerca delle Università consorziate, per rispondere alle esigenze delle aziende, per le quali sono state sviluppate diverse applicazioni già in uso.
A tal proposito, l’ingresso di CBT nel consorzio rafforza le competenze di RadioLabs nel segmento delle medie imprese, con particolare attenzione alla ricerca e allo sviluppo di applicazioni legate allo Smart Environment.
mCommerce (acquisti Mobile): l'inedita analisi sui trend di mercato | myThings
m-Commerce: inedito studio sul (nuovo) Re dello shopping online
m-Commerce, dove smartphone e tablet giocano un ruolo fondamentale.
Processo decisionale più veloce: 13 volte in più rispetto a modalità Desktop
Acquisti in modalità leisure: durante le ore serali +31% di visite e +33% di conversioni
Diretti al prodotto, grazie al fenomeno dello Showrooming: la maggior parte degli utenti smartphone (55% vs. 40% degli utenti desktop e tablet), raggiungono direttamente la pag. del prodotto
+18%:l’aumento dei risultati quando la componente Mobile viene aggiunta al Marketing mix
+46% nel tasso di click (CTR) e - 37% nel costo per click ottimizzato (eCPC)
Smartphone giuda la percentuale di tassi di conversione su Mobile: 55% contro il 45% degli altri device
myThings, leader globale nelle soluzioni personalizzate di advertising programmatico, in occasione del lancio della nuova soluzione di mobile retargeting, diffonde i risultati di una ricerca unica nel suo genere focalizzata sull’m-Commerce, che traccia una fotografia inedita degli utenti alle prese con gli acquisti via smartphone e tablet, e analizza le performance del commercio elettronico su mobile.
I principali risultati dello studio:
Fattore di successo e impatto sul ROI:la componente mobile aggiunta al retargeting mix genera un incremento del 18% nelle vendite generate dall’azione di retargeting, un incremento del 46% nel tasso di click (CTR) e una diminuzione del 37% nel costo per click ottimizzato (eCPC).
Tablet e smartphone giocano entrambi un ruolo chiave nella campagna: l’analisi dettagliata dei tassi di conversione per i dispositivi mobili mostra una leggera superiorità dello smartphone, con una percentuale del 55% contro il 45% degli altri device; in termini di post click conversion, la percentuale emersa è di 53% contro 47%. Infine, sono gli smartphone a guidare le vendite grazie alla loro maggiore diffusione (aumentata di 9 volte secondo uno studio Gartner di giugno 2013), mentre la migliore usabilità e la maggiore semplicità nell’effettuare transazioni è la principale ragione alla base del successo dei tablet.
Rapidi decisori: il consumatore che utilizza i dispositivi mobili agisce più rapidamente nella fase decisionale. Il lasso di tempo tra l’ultima visita e la conversione è risultato 13 volte più breve rispetto agli utenti desktop computer.
Modalità leisure: mentre le visite e gli acquisti tramite desktop crollano durante il fine settimana, gli acquisti tramite dispositivi mobili non conoscono flessione: solo il 6% in meno rispetto ai giorni infrasettimanali, contro il -30% che registrano gli acquisti tramite desktop. Allo stesso modo, mentre gli acquisti serali dominano incontrastati su quelli giornalieri, la tendenza sui dispositivi mobili è risultata ancora più forte, con un tasso di incremento doppio rispetto ai desktop, +33% Mobile vs. +14% Desktop (tasso che per i tablet è risultato essere quasi sei volte superiore: +80%).
*Fonte: Osservatorio eCommerce B2c Netcomm e School of Management del Politecnico di Milano
• La maggior parte degli utenti smartphone, 55% contro circa il 40% degli utenti desktop e tablet, raggiungono direttamente la pagina del prodotto. E’ l’effetto showrooming, trend per cui i consumatori visitano i negozi fisici pe provare i prodotti ricorrendo poi allo smartphone per confrontarne online i prezzi).
• Il 18% degli utenti smartphone non va oltre la home page (rispetto al 3% circa degli utenti desktop e tablet).
Lo studio ha analizzato oltre 100 milioni di impressions in campagne multiple nel corso di novembre 2013.
La Soluzione di myThings
Grazie alle nuove soluzioni studiate per il mobile retargeting personalizzato, myThings è la prima azienda ad offrire un pacchetto completo per le azioni di retargeting che comprende desktop computer, Facebook e ora mobile – sia Android che iOS. Ha un posizionamento ideale, che le permette di fornire un’ampia prospettiva su questa nuova ed entusiasmante opportunità di advertising programmatico.
Avendo compreso in anticipo l’incredibile potenziale del commercio mobile, myThings è stato tra i primi player ad occuparsi del potenziamento delle campagne di advertising su dispositivi mobile. Ha iniziato nel 2012 sviluppando una piattaforma adv altamente flessibile pensata unicamente per il mondo dei dispositivi mobili e promuovendo l’utilizzo di metodi di identificazione multipli attraverso device diversi.
Per adattarsi all’ambiente mobile che non prevede l’uso dei cookie, l’azienda è stata tra le prime del settore a integrare la propria piattaforma con il tool AdTruth per il riconoscimento dei dispositivi, unito a un sistema per gli scambi in RTB (real time bidding) per mobile compatibile con AdTruth.
La sua offerta mobile punta a massimizzare la portata mettendo in atto campagne dinamiche, creative e personalizzate, sia per piattaforme che usano i cookie (Android ) sia per quelle che non li usano (iOS e app). Inoltre, myThings è il primo player ad offrire la sincronia tra le campagne mobile e tramite app all’interno dello stesso strumento. Attualmente supporta il retargeting tra diversi device tramite l’utilizzo di dati di log-in.
"Abbiamo investito molto per costruire una piattaforma pubblicitaria in real time, unica nel settore, che possa gestire campagne di retargeting su mobile e offrire performance equivalenti al desktop pc –commenta Mario Fiasconaro, Managing Director myThings Italia. Siamo entusiasti di fornire ai retailer online e non solo uno strumento per le loro campagne di mobile retargeting per utenti Android e iOS (targettizzando sia in mobile web che per la prima volta anche in app). In Italia, in questa prima fase , il focus sarà rivolto alle aziende che già possono contare su volumi piuttosto rilevanti di traffico su mobile e dove quest’ultimo ricopre un ruolo significativo nell'intera attività di marketing. Per quest’ultime myThings rappresenta senz’altro un partner affidabile e strategico capace di generare risultati ad alto valore aggiunto.”
Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare http://www.myThings.com
lunedì 27 gennaio 2014
2WIN Solutions sigla un accordo con Q&Oconsulting
Lumata : il mobile marketing non è più un'opzione.
Se ne parlerà il 30 gennaio al convegno "Mobile Marketing & Service: quando la strategia fa la differenza" al Politecnico di Milano.
Milano, 27 gennaio 2014 – Lumata, leader mondiale nell'ambito del mobile marketing e advertising, porterà il suo contributo al convegno "Mobile Marketing & Service: quando la strategia fa la differenza" al Politecnico di Milano, il 30 gennaio, nel corso di una tavola rotonda dedicata al mobile advertising.
Il momento particolarmente felice per il mobile advertising è confermato dalle stime recentemente rilasciate da Gartner: la spesa a livello globale si prepara a un boom nei prossimi anni, passando dai 13 miliardi di dollari nel 2013, ai 18 miliardi di dollari nel 2014 in mobile advertising e di quasi 42 miliardi nel 2017. I formati display rappresenteranno la maggior parte del fatturato, ma sono i formati video il segmento a più alto tasso di sviluppo.
Filippo Arroni, Head of Advertising di Lumata, analizza questi dati partendo dai trend di utilizzo: "Per comprendere quello che sta succedendo del mondo del mobile advertising e in generale del mobile marketing, credo che sia illuminante esaminare i risultati di un recente studio pubblicato da Flurry Analyitics sull'utilizzo delle app: rispetto al 2012 l'utilizzo delle applicazioni mobili in generale è più che raddoppiato e in particolare le app di messaging e social segnano nel 2013 un + 203%. Se vogliamo passare ad alcuni dati di casa nostra – prosegue Arroni – non possiamo fare a meno di osservare che in Italia ci sono qualcosa come 97 milioni di utenze mobili attive. Ma i dati più significativi emergono quando entriamo nel dettaglio delle modalità di utilizzo: la percentuale di utenti italiani che cercano informazioni locali attraverso gli smartphone è del 92%, gli utenti che cercano prodotti attraverso i loro telefoni sono l'84%, equelli in Italia hanno fatto acquisti online dal telefono sono il 30%. (*) A fronte di tutti ciò appare evidente come nessun brand può oggi permettersi di restare fuori da questo straordinario contesto.
Le attuali tecnologie mobili – conclude Arroni - consentono potenti sinergie tra app, segmentazione, geo-localizzazione e nuovi formati, offrendo possibilità di call-to-action verso i consumatori di enorme efficacia, assolutamente impensabili con altri media. Lumata, sotto questo profilo si è posta all'avanguardia nell'implementazione di queste genere di iniziative, come dimostrano le recenti campagne che abbiamo realizzato, ad esempio, attraverso la social app di navigazione Waze "
Il convegno "Mobile Marketing & Service: quando la strategia fa la differenza" si terrà Giovedì 30 Gennaio 2014 – Ore 9.45 Aula Carlo De Carli – Politecnico di Milano (Campus Bovisa) Via Durando 10
(*) fonte: Global digital statistics 2014 – we Are Social
http://www.slideshare.net/wearesocialsg/social-digital-mobile-around-the-world-january-2014
About Lumata
Lumata è una azienda leader nel settore dei servizi software e marketing, totalmente focalizzata sul mondo del mobile marketing. Il nostro obbiettivo è fornire a operatori, brand e advertiser gli strumenti con cui gestire efficacemente l'interazione tra brand e consumatori attraverso device mobili, ovvero ciò che definiamo Mobile Relationship Management. I nostri 10 anni di esperienza e di successi sono fondati sulla solida base di una tecnologia vincente, una profonda conoscenza del settore e il focus su trasparenza e misurazione. Lumata è nata nel Novembre del 2011 grazie a uno spin-off ed è sostenuta da Francisco Partners, un fondo di investimento privato leader nel settore delle tecnologie, che gestisce oggi partecipazioni per oltre 7 miliardi di dollari.
giovedì 23 gennaio 2014
Mobile Marketing & Service: è l'ora della Mobile trasformation | Politecnico Milano, 30 gennaio
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Questa comunicazione è stata inviata utilizzando la piattaforma Infomail ..... |
mercoledì 22 gennaio 2014
Wildix: crescita a doppia cifra per il terzo anno consecutivo e nuovi orizzonti in vista con WebRTC
SCUOLA. Corsi di abilitazione per 70mila docenti, ma nelle università regna il caos
SCUOLA – Al via i corsi di abilitazione per 70mila docenti, ma nelle università regna il caos
Anief-Confedir: ritardi, omissioni, smistamenti dei corsisti e costi alti stanno trasformando il momento formativo di tanti insegnanti precari in un percorso ad ostacoli senza via d'uscita. Intervenga il Ministro.
Mancano pochi giorni all'avvio ufficiale dei percorsi abilitanti speciali, riservati a circa 67mila docenti precari con almeno tre annualità di supplenze già svolte: sabato 24 gennaio, alle ore 9, l'esordio sarà affidato all'Università di Genova, dove verrà presentato il percorso formativo che entro la prossima estate permetterà ai corsisti di acquisire l'abilitazione all'insegnamento, una certificazione che alla luce delle attuali norme sul reclutamento rimane sulla "carta" fondamentale per l'assunzione in ruolo.
Ma quella che doveva essere un'opportunità formativa si sta rivelando un percorso ad ostacoli di cui ancora non si conosce l'uscita. Prima di tutto perché per la prima volta chi conseguirà l'abilitazione non ha alcuna garanzia sulla sua spendibilità: il titolo servirà, infatti, solo per l'inserimento nella seconda fascia d'istituto delle graduatorie d'istituto nelle scuole. E non, come è stato fino a qualche anno fa, nelle GaE. In secondo luogo perché solo da pochi giorni si è saputo che per svolgere i corsi abilitanti, di cui fino all'anno 2000 lo Stato si era fatto totalmente carico, i docenti precari dovranno pagare in media 2.500 euro: una quota che non può essere considerata, come sostiene l'amministrazione, una mera copertura delle spese organizzative.
Ma i problemi che attanagliano l'avvio dei corsi sono davvero tanti. Basti pensare che mentre il Ministero ha dato disposizioni di avviarli entro la fine del 2013, ad oggi la maggior parte degli atenei non ha ancora dato la propria disponibilità alla loro attivazione. E tra chi l'ha fatto, non sono pochi quelli che non hanno nemmeno pubblicato il programma delle lezioni da svolgere o la lista definitiva degli ammessi ai corsi. E in quelle università che invece l'hanno fatto, mancano diverse classi di concorso. In altre materie, come italiano o matematica, particolarmente "affollate", una parte degli interessati dovrà attendere almeno un altro anno.
Per non parlare della scuola dell'infanzia e primaria. Che fino a qualche giorno fa nessuna università aveva deciso di attivare. Basta dire, a tal proposito, che "recentemente, nell'ambito della CRUI (Conferenza dei rettori delle Università italiane), le Università italiane avevano concordato una posizione comune: non attivare i corsi di abilitazione per la scuola primaria e la scuola dell'infanzia. Nel corso di questi ultimi giorni però alcune università si sono distinte in modo positivo attivando questi corsi". Soprattutto dopo che il Miur ha emesso, il 14 gennaio scorso, una nota ufficiale che delegava la loro formazione "prioritariamente presso le Università sedi di corsi di Laurea in Scienze della formazione primaria".
Ad ogni modo, per risolvere il problema della mancata organizzazione dei corsi per determinate discipline il Miur ha predisposto una sorta di "lasciapassare": ancora per un paio di giorni, fino al 23 gennaio 2014, i candidati ammessi o i candidati di classi di concorso per le quali non siano ancora stati pubblicati gli elenchi possono chiedere il nulla osta per il cambio di sede per la frequenza al PAS (sia in ingresso sia verso altre Regioni).
Secondo il sindacato, il problema è che, in mancanza di accordi regionali, la disponibilità allo spostamento volontario del corsista non corrisponde ad una sicura collocazione: sia perché l'università dove si chiede ora di accedere potrebbe essere subissata di domande, respingendone a sua volta una parte, sia perché in diversi atenei gli elenchi degli ammessi sono ancora provvisori.
Tra le discipline più a rischio, per le quali i corsi non sono stati ancora avviati, rimane quella dei docenti di Musica e delle discipline AFAM. Ma anche dei docenti di laboratori delle superiori, i tecnico pratici, per la cui abilitazione dovrebbero subentrare, con ruolo attivo, direttamente alcuni istituti tecnici o professionali.
Per comprendere quanto la situazione sia caotica, vale per tutti l'esempio di quanto sta accadendo in Piemonte. Dove l'Università ha comunicato la disponibilità all'attivazione a partire dal prossimo anno accademico, prevedendo una distribuzione dei candidati tra l'a. a. 2014/2015 e l'a. a. 2015/2016 (anche "dopo uno studio di fattibilità") delle classi di concorso di lingua straniera A245 – A246 – A345 – A346 – A445 – A446 – A545 – A546 – A946 e di conversazione in lingua straniera (C031 – C032 – C033 – C034); nonché per la classe di concorso C450 – Metodologie operative nei Servizi Sociali. Oltre che per le "affini, per le quali sono pervenute meno di 10 istanze". Sempre nel Piemonte, permane alla data attuale, "l'indisponibilità all'attivazione dei PAS per la Scuola dell'Infanzia e la Scuola Primaria".
"È evidente - spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – che non solo per continuare a fare i precari si deve pagare. Non solo l'amministrazione scolastica chiede di sostenere l'ennesimo corso, senza che questo permetta ai precari che lo seguono positivamente di inserirsi stabilmente nel mondo del lavoro, ovvero nelle graduatorie ad inserimento. Siamo arrivati al punto che i corsi formativi sono diventati pochi. E pure di difficile e lungo compimento".
"Mentre chi si è formato sul campo, dietro la cattedra, garantendo la funzionalità del servizio formativo statale meriterebbe ben'altre attenzioni. Ci appelliamo al Ministro Carrozza – conclude il rappresentante Anief-Confedir – perché intervenga al più presto: per spazzare via le tante incertezze che oggi contraddistinguono i Pas e il futuro professionale dei tanti che dovranno frequentarli nei prossimi sei mesi".
Per approfondimenti:
Col nuovo anno 67mila docenti chiamati dal Miur a svolgere i corsi di abilitazione
Ennesimo furto digitale di dati: rubate 16 milioni di password in Europa
Alcuni consigli dell'autorità tedesca per la sicurezza informatica per evitare di vedersi rubati i dati
L'autorità tedesca per la sicurezza informatica, BSI (Ufficio federale per la sicurezza in Information Technology) ha lanciato l'allarme dopo che milioni di dati sarebbero stati rubati su Internet.
Si tratterebbe dell'ennesimo furto (digitale) su larga scala di dati negli ultimi mesi: sarebbero 16 milioni i dati relativi alla posta elettronica captati.
Gli utenti di Internet sono diventati ancora una volta vittime di furti di identità. L'accesso di milioni di account di posta elettronica sono stati rubati e ora potrebbero anche essere usati abusivamente per i social network. I criminali avrebbero preso gli indirizzi e-mail e le password da 16 milioni di utenti di computer.
L'Ufficio federale per la Sicurezza Informatica (BSI) ha immediatamente consigliato di eliminare assolutamente i malware dai computer e modificare le proprie password.
La scoperta, come annunciato ieri martedì 21 gennaio a Bonn, è arrivata dopo un'analisi dei furti on-line da parte di una rete di criminali.
Secondo al BSI, i truffatori potrebbero accedere ai dati non solo degli account di posta elettronica, ma anche di altri account, come quelli dei social network o dei negozi online, se si utilizzano le stesse credenziali, come sovente accade.
La BSI ha messo a disposizione il sito sicherheitstest.bsi.de per controllare il proprio account, da parte di chi teme di essere stato colpito dal furto di dati. L'Autorità confronta l'indirizzo con i milioni che sono stati scoperti nelle reti criminali.
La BSI raccomanda agli interessati di esaminare tutti i computer che hanno utilizzato il software dannoso e le istruzioni sono riportate sul sito.
Martedì scorso, l'accesso al sito sicherheitstest.bsi.de non è stato temporaneamente possibile a causa del gran numero di accessi che hanno sovraccaricato il server.
Tra i consigli riportati che Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ritiene utile comunicare anche nel nostro Paese, vi sono una serie di suggerimenti importanti.
Cambiare le password per la posta elettronica, Facebook, Amazon & Co. Peraltro, tutte le password per i servizi on-line dovrebbe essere cambiate - sia per le e-mail, social network come Facebook, negozi online come Amazon o altre offerte. I malfattori potrebbero utilizzare il malware per spiare e carpire tutti questi dati.
La BSI sul suo sito web fornisce anche suggerimenti per la creazione di password il più sicure possibile. Gli esperti ritengono che gli hacker hanno catturato i dati utilizzando le cosiddette botnet e malware. Prima di cambiare le password rubate sui pc infetti devono essere prima eliminati i virus e i software dannosi. Nel caso contrario, può accadere che i nuovi codici di accesso possono essere nuovamente carpiti ed utilizzati.
Per la pulizia del computer, la BSI raccomanda PC-Cleaner della Avira. Secondo il BSI, le nuove password devono essere di almeno otto caratteri, e oltre a lettere minuscole e maiuscole devono contenere anche caratteri speciali e numeri.
I migliori codici di accesso sono termini che non si trovano nei dizionari, e non sono composti da sole sequenze numeriche come "123456" o da modelli di tastiera come "qwerty".
Invece, gli esperti raccomandano una serie apparentemente casuale che gli utenti ricordare mnemonicamente.
martedì 21 gennaio 2014
Delos Digital a quota 100 eBook!
“Si tratta di un primo obiettivo importante – ha dichiarato Silvio Sosio, presidente di Delos Digital – che mette in evidenza l’interesse del pubblico di appassionati verso ebook rapidi e avvincenti, da leggere tutto d’un fiato tramite eBook reader, tablet o smartphone”.
Nel corso dei primi mesi di attività, alle prime collane tematiche dedicate a fantascienza, giallo, azione e horror, si sono aggiunte nuove iniziative, andando a coprire la maggior parte dei generi letterari e introducendo anche una collana di saggistica per raccontare la tecnologia che mette a confronto contributi multidisciplinari utili a comprendere le numerose trasformazioni che la tecnologia ha saputo compiere in molteplici ambiti.
“Il successo di questi primi quattro mesi di Bus Stop è dovuto a format e contest innovativi – ha proseguito Sosio – come quello generato da The Tube, e alla scelta di titoli a tema davvero intriganti e proposti a prezzi economici (a partire da meno di un euro a titolo!). Il tutto senza mai rinunciare al massimo della qualità”.
Le firme che si sono imposte e che sono presenti in queste prime 100 uscite riguardano, tra gli altri, Franco Forte, Stefano Di Marino, Enrico Solito, Barbara Baraldi, Mariangela Camocardi, Luca Martinelli, Nancy Kress, Maurice Leblanc, Paul Di Filippo, Robert J. Sawyer, tutti autori che hanno già un nutrito pubblico e vantano pubblicazioni bestseller in libreria ed edicola.
I primi 100 ebook Bus Stop di Delos Digital attualmente a catalogo (spesso anche nelle prime posizioni delle classifiche per genere letterario di Amazon), tutti rigorosamente DRM Free, sono disponibili su www.delosstore.it/bus-stop e si possono trovare anche nei principali Store (Amazon, BookRepublic, UltimaBooks, Apple iBooks, MediaWorld…). Gli eBook Delos Digital sono disponibili nei seguenti formati: Epub per iPad, iPhone, Android, Kobo o altri ebook reader, Mac o PC con Adobe Digital Editions, MOBI per Kindle, Kindle Fire.
Anche nel corso del 2014 tutte le novità relative alle collane Bus Stop usciranno, scaglionate di settimana in settimana, sempre di martedì.
Scopri tutti i titoli e le saghe di Bus Stop nelle quali puoi partecipare anche tu su www.delosstore.it/bus-stop
venerdì 17 gennaio 2014
Extreme Networks diventa Analytics Provider delle soluzioni Wi-Fi per la National Football League
- La tecnologia intelligente Wi-Fi Analytics di Extreme Networks è attualmente utilizzata per monitorare e misurare l’esperienza dei tifosi negli stadi delle squadre: Detroit Lions, Philadelphia Eagles, New England Patriots e New York Giants/New York Jets.
- L’implementazione della tecnologia Wi-Fi Analytics di Extreme Networks fornisce una visibilità senza precedenti, i tifosi infatti si aspettano di vivere un’esperienza in tempo reale allo stadio, e ogni squadra può implementare più facilmente nuove applicazioni e servizi per rispondere adeguatamente ad ogni esigenza.
- La decisione di implementare la tecnologia Wi-Fi Analytics di Extreme Networks è parte della strategia globale della NFL, intenta a migliorare l’esperienza allo stadio attraverso linee guida stabilite dalla Lega per la connettività Wi-Fi.
- Si tratta di una tecnologia innovativa che migliora sensibilmente la gestione dei sistemi Wi-Fi, consentendo ai team IT di impiegare al meglio tempo e risorse per la realizzazione dell’evento interattivo, così come desiderato da ogni tifoso allo stadio.
Chuck Berger, President e CEO di Extreme Networks - “L'introduzione della tecnologia mobile e social ha cambiato radicalmente l'esperienza dei tifosi e l'accesso a prestazioni Wi-Fi di livello superiore diventa un asset indispensabile. Grazie alla nostra tecnologia di analisi, siamo in grado di supportare la NFL con tutti gli strumenti necessari a realizzare un evento ricco, digitale e assolutamente coinvolgente per tutti gli appassionati sportivi. Non si tratta solo di offrire solo la connettività, ma supportiamo nel fornire un'esperienza di gioco unica, che è sicuramente la chiave."
Wi-Fi Analytics va proprio in questa direzione e ci consente di superare gli obiettivi. Siamo rimasti impressionati dalle implementazioni effettuate con successo presso i Patriots e gli Eagles e siamo sicuri che questo accordo ci aiuterà sensibilmente nell’assicurare gli standard di alta qualità sui quali ci siamo impegnati per garantire ai tifosi l’esperienza che si meritano.”
Wi-Fi Analytics ad alta densità forniscono un vero elemento di differenziazione per collegare le squadre ai propri tifosi, assicurando loro la migliore esperienza di gioco. Extreme Networks ha dimostrato grande professionalità in questo settore con i New England Patriots e i Philadelphia Eagles, e si sta espandendo attraverso la NFL. L’innovazione offerta dalle soluzioni Wi-Fi e la completa visibilità della rete, forniscono pieno valore in alcuni settori specifici, tra cui l'istruzione, l’industria e l'assistenza sanitaria.”
giovedì 16 gennaio 2014
Blue Coat acquisisce Norman Shark
VODAFONE: AL VIA LA CAMPAGNA SULLA RETE VELOCE 3G E 4G
Vodafone: AL VIA LA CAMPAGNA SULLa rete veloce 3G e 4G
Un mese di prova gratuita con 2GB di traffico internet in più
Nuovi smartphone 4G in promozione e il nuovo spot con Pino il pinguino
Milano, 16 gennaio 2014 – Al via la nuova campagna di Vodafone Italia che ha come oggetto la rete veloce 3G e 4G. A partire da lunedì 19 gennaio, sarà possibile sperimentare gratuitamente per un mese le performance della banda larga mobile di Vodafone a 42.2Mbps e della rete di quarta generazione fino a 100Mbps.
La promozione include 2GB aggiuntivi di traffico dati alla velocità della rete 4G, grazie all'attivazione del pacchetto SCEGLI TU EXTRA 2GB 4G in prova gratuita per un mese. L'offerta è valida per i Clienti che hanno un piano ricaricabile con internet incluso e sarà attivabile fino alla fine di febbraio. Al termine della promozione, l'opzione si rinnoverà al costo di 10 euro al mese.
Per tutto il mese di febbraio sarà inoltre possibile acquistare uno smartphone di ultima generazione 4G ad un costo inferiore ai 200 euro. Tre nuovi smartphone si vanno ad inserire nella fascia di prezzo più competitiva del mercato insieme al Vodafone Smart 4G: Samsung Galaxy Express 2, Nokia Lumia 625 e LG Optimus F6. E' possibile acquistare i telefoni in promozione presso i negozi Vodafone. Per tutti i Clienti RELAX che scelgono uno smartphone 4G sono previsti 3 mesi in prova gratuita dell'opzione EXTRA 2GB 4G.
Protagonista del nuovo spot sulla rete Vodafone è Pino il pinguino, on air sulle principali emittenti TV italiane e sul web. L'ormai celebre pinguino viene simpaticamente in aiuto della sua fidanzata, che grazie alla rete Vodafone riuscirà a vedere il suo video preferito. Lo spot, ideato da United 1861, porta la firma dei direttori creativi Francesco Poletti e Serena Di Bruno. La casa di produzione è Filmmaster, la regia di Federico Brugia.
La nuova campagna si inserisce all'interno della strategia di Vodafone Italia per promuovere la rete veloce 3G e 4G, il cui sviluppo rientra nel piano biennale di investimenti infrastrutturali del valore di 3,6 miliardi di euro recentemente annunciato dall'azienda. Già oggi sono oltre 600 i comuni italiani coperti dalla rete mobile 42.2Mbps di Vodafone, mentre il 4G è presente in 57 delle principali città e località turistiche italiane.
martedì 14 gennaio 2014
AirWatch annuncia AirWatch Inbox per la gestione sicura dell'email aziendale sui dispositivi mobili
La suite di Mobile Email Management offre alle aziende la flessibilità di scelta tra l'implementazione di AirWatch Inbox, client di posta elettronica nativi o di terze parti, coniugando requisiti di sicurezza e facilità d'uso.
AirWatch®, il più grande fornitore di soluzioni di Enterprise Mobility Management (EMM), annuncia AirWatch Inbox come parte integrante della propria suite di Mobile Email Management (MEM). Questo nuovo prodotto consente un accesso sicuro alla posta elettronica aziendale attraverso il client nativo sui dispositivi Apple, Android e Windows e il supporto dei client di posta elettronica di terze parti. AirWatch Inbox è un client di posta elettronica containerizzato dotato di caratteristiche di sicurezza e funzionalità avanzate che permette un rapido accesso all'email aziendale, al calendario e ai contatti.
L'accesso alla posta elettronica sui dispositivi mobili è essenziale per i dipendenti che necessitano di frequenti spostamenti e che devono poter accedere in piena sicurezza all'email aziendale, la quale spesso contiene dati ed allegati riservati. Le aziende devono garantire che la propria strategia mobile per la posta elettronica preservi la sicurezza dei dati, fornendo allo stesso tempo un'esperienza d'uso intuitiva agli utenti finali. Il MEM di AirWatch offre alle aziende la flessibilità di configurare AirWatch Inbox, client di posta elettronica nativi o di terze parti su un dispositivo di proprietà personale o dell'azienda, in base alla strategia di implementazione che meglio si adatta alle esigenze di business e di sicurezza.
Ideale per distribuzioni altamente regolamentate e programmi Bring Your Own Device (BYOD), AirWatch Inbox può essere implementato come applicazione gestita oppure all'interno della soluzione containerizzata AirWatch Workspace, in modalità dual persona. AirWatch Inbox offre la crittografia dei dati trasmessi e memorizzati, criteri di applicazione su tutta la larghezza di banda, controllo della sincronizzazione e un codice d'accesso indipendente. AirWatch fornisce ulteriori livelli di sicurezza tramite l'integrazione avanzata dei certificati e l'autenticazione a più fattori. Si può inoltre effettuare il provisioning automatico degli account email in base a politiche di sicurezza definite e gli amministratori sono in grado di applicare criteri di controllo degli accessi. Gli utenti possono visualizzare e modificare la posta elettronica, il calendario e i contatti sull'AirWatch Inbox.
AirWatch Inbox si integra con la piattaforma EMM leader del settore di AirWatch che include anche AirWatch Workspace, AirWatch Browser e Secure Content Locker™, soluzione per l'interazione e la gestione dei contenuti. Queste applicazioni si integrano tra loro per consentire ai dipendenti di lavorare più velocemente e con più efficienza, grazie alle funzioni di sign-on unico tra le applicazioni. Utilizzate assieme, queste soluzioni consentono ai dipendenti di leggere le email utilizzando il client di posta elettronica, aprire le applicazioni in modo sicuro tramite il Secure Content Locker e visualizzare le pagine web in modo sicuro tramite AirWatch Browser. AirWatch Inbox è disponibile in 16 lingue e può essere facilmente modificato dagli amministratori IT e dagli utenti finali.
"Continuiamo ad espandere la nostra piattaforma per offrire alle aziende la massima flessibilità e la libertà di implementare client di posta elettronica nativi, AirWatch Inbox o di terze parti, in base alle specifiche esigenze di sicurezza delle aziende o degli utenti." spiega John Marshall, presidente e CEO di AirWatch. "Abbiamo sviluppato AirWatch Inbox in modo tale da offrire all'utente finale un'esperienza d'uso intuitiva ed incrementare la produttività dei dipendenti, inserendo allo stesso tempo avanzate funzionalità di sicurezza per garantire alle aziende la protezione delle informazioni aziendali riservate."
Caratteristiche distintive di AirWatch Inbox
- Criteri di sicurezza avanzati, crittografia dei dati e funzionalità avanzate di Data Loss Prevention (DLP)
- Esperienza utente finale facile e intuitiva per la posta elettronica, il calendario e i contatti
- Criteri coerenti, impostazioni ed utilizzo su piattaforme di dispositivi mobili
- Opzioni di implementazione flessibili, con MDM, AirWatch Workspace o in modalità standalone
- Integrazione con l'infrastruttura di posta elettronica esistente
- Base di codice unificato costruito sulla piattaforma EMM di AirWatch
A proposito di AirWatch
AirWatch® è il più grande fornitore al mondo di servizi per la gestione e la sicurezza dei dispositivi mobili aziendali, con oltre 1.600 dipendenti in nove sedi internazionali. Più di 10.000 aziende in 150 Paesi sfruttano la piattaforma Enterprise Mobility Management (EMM) AirWatch, che comprende soluzioni all'avanguardia nella gestione dei dispositivi, della posta elettronica, delle applicazioni, dei contenuti, dei laptop e della navigazione mobile. Queste soluzioni possono essere usate in modalità indipendente (stand-alone) per esigenze legate al BYOD (Bring You Own Device), all'interno della soluzione containerizzata AirWatch Workspace™, o come piattaforma di mobilità aziendale completa e totalmente scalabile. Forte del più grande reparto di ricerca e sviluppo del settore, AirWatch assicura il miglior supporto sulle piattaforme mobili, lo sviluppo di soluzioni innovative come il Secure Content Locker ™ e l'integrazione con i principali produttori e fornitori di soluzioni tecnologiche per l'ecosistema mobile.
Interact with AirWatch via Twitter, LinkedIn and Google+
Disclaimer
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