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lunedì 25 agosto 2014

Attacco hacker su Playstation Network di Sony.


Attacco hacker su Playstation Network di Sony. John Smedley di Sony minacciato in volo. Sconosciuti uomini armati hanno paralizzato i servizi per ore con un attacco informatico su Playstation Network di Sony.  Sotto il fuoco virtuale: i servizi online di Playstation.

Aggressori sconosciuti hanno paralizzato i servizi online della rete di Sony Playstation con un attacco on-line per diverse ore.  Lo ha riferito oggi l'azienda giapponese. La giornata di ieri è stata piuttosto turbolenta per Sony e per il suo PlayStation Network, sotto attacco DDoS da parte di un gruppo individuato col nome LizardSquad. Mentre l'azienda giapponese provava a riportare online il PlayStation Network, lo stesso gruppo di hacker inviava infatti via Twitter una minaccia al volo aereo numero 362 da Dallas a San Francisco, fatto atterrare a Phoenix in seguito alla segnalazione della presenza di esplosivi a bordo. Intanto l'FBI e le autorità hanno preso sul serio la minaccia, dando il via alle indagini per rintracciare i diretti responsabili dell'attacco. Sony ha diffuso il seguente comunicato: "Come altri grandi network in giro per il mondo, PlayStation Network e Sony Entertainment Network sono stati colpiti da un tentativo di sopraffare la nostra rete con un alto traffico generato artificialmente. Nonostante questo abbia colpito la vostra possibilità di accedere alla rete e ai nostri servizi, nessun accesso ai dati personali è stato effettuato." L'intervento di manutenzione programmata, previsto per oggi, è stato ufficialmente rimandato da parte di Sony. Il down temporaneo della piattaforma rileva Giovanni D'Agata, fondatore e presidente dello "Sportello dei Diritti", non  è  un caso isolato rievocando i fantasmi del 2011, ma a vedersela ancora più brutta è stato John Smedley, attuale presidente di Sony Online Entertainment.  Nel 2011 un altro attacco informatico ha consentito di rubare dal "Playstation Network" di Sony i dati di ben 77 milioni di account utente  di cui 32 milioni in Europa. Ancora una volta ritorna, quindi, il sistema della sicurezza nel campo della telefonia e della rete ed ancora una volta lo "Sportello dei Diritti", ricorda ai consumatori di stare sempre attenti ai propri dati, e di adottare quelle semplici accortezze come quella di utilizzare password diverse per account diversi e di cambiarle regolarmente. Un altro consiglio è quello di tenere d'occhio sempre il proprio conto e di denunciare immediatamente all'autorità e alla propria banca ogni anomalia per ottenere  restituzione dell'eventuale maltolto.





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Redazione del CorrieredelWeb.it


Teorema porta la telemedicina sul cloud

Teorema Group, system integrator attivo nei progetti di infrastruttura con una specializzazione nelle tecnologie innovative e tra i principali Gold Competency Partner Microsoft, continua ad investire in ambito e-health, lavorando sull’evoluzione della propria piattaforma di telemedicina, denominata TeleMedSystem, in ambito cloud.

Presentata come progetto partecipante all’iniziativa Microsoft CityNext, la soluzione pensata per le aziende ospedaliere e sanitarie locali per monitorare a distanza lo stato di salute del paziente, combinerà i vantaggi della telemedicina a quelli della piattaforma Azure di Microsoft, permettendo alle strutture medicali di usufruire di un servizio completo e funzionale, senza la necessità di implementare architetture complesse a livello hardware e software. L’adozione di un servizio come quello offerto da Teorema porta con sé un notevole abbattimento di costi, legati, da una parte, alla progettazione e installazione di una soluzione ex novo o di un rinnovamento di quella esistente, dall’altra alla costante manutenzione dell’infrastruttura. Tra i benefici si aggiunge, inoltre, la garanzia di continuità del servizio e l’assistenza in tempo reale in caso di eventuali malfunzionamenti. Il progetto TeleMedSystem su Azure, infine, assicura la massima protezione dei dati, grazie all’affidabilità dell’infrastruttura su cui è costruita e alle policy di sicurezza specifiche per il trattamento delle informazioni dei pazienti.

La soluzione di telemedicina consente di monitorare diversi parametri medici di pazienti non critici, che necessitano di controllo e assistenza quotidiana. Grazie a questo sistema, i pazienti non sono costretti a continui spostamenti da casa propria all’ospedale e viceversa, garantendo la continuità assistenziale, con un conseguente miglioramento della qualità della loro vita. A beneficiarne, inoltre, è la qualità del servizio stesso, poiché si possono ridurre i tempi di ricovero e quindi anche i costi generali del sistema sanitario, favorendo la comunicazione tra paziente e operatori e intensificando il follow-up. Non è trascurabile, infine, la ricaduta positiva sull’ambiente, resa possibile dalla minimizzazione degli spostamenti dei pazienti. TeleMedSystem si compone di tre elementi, Telemed Box, Telemed Data Center e Telemed Portal. Telemed Box è un device che, tramite un’interfaccia semplice ed intuitiva, raccoglie i dati da diversi dispositivi medicali e li trasmette al data center; le informazioni provenienti dal device confluiscono nel Telemed Data Center, che le gestisce e le rende disponibili ed utilizzabili dal contact center e dal personale medico. Telemed Portal, infine, è il sistema di accesso e di presentazione delle informazioni che offre anche la possibilità di accedere ai dati storici del singolo paziente, come le cartelle cliniche. È un utile strumento di supporto alla diagnosi e alla gestione clinica del paziente.

“Grazie all’integrazione di TeleMedSystem con Azure l’ospedale, la clinica, lo studio medico o l’azienda sanitaria, potrà accedere ai dati in modo semplice e sicuro - spiega Gianpaolo Centuori, Business Manager di Teorema Group -, da qualsiasi postazione o dispositivo. La soluzione sarà personalizzabile sulle esigenze specifiche di ciascuna struttura, definendo policy di accesso diverse per ciascun utente. L’evoluzione di TeleMedSystem è la conferma del nostro continuo impegno su due fronti: la tecnologia per il settore sanitario e il cloud su piattaforma Microsoft. Uniamo la nostra esperienza acquisita con la Pubblica Amministrazione con le competenze sulle tematiche del cloud e le mettiamo a disposizione per lo stesso obiettivo, ovvero migliorare la qualità dei servizi al cittadino. Lavorando con gli enti pubblici, infatti, ci siamo resi conto di come siano fortemente in cerca di soluzioni innovative ma il problema principale con cui devono scontrarsi quotidianamente è la scarsa disponibilità di risorse per investire su nuove tecnologie. Il cloud è la risposta. Siamo sicuri che la nuova versione di TeleMedSystem riscuoterà numerosi consensi e potrà trovare impiego in numerose realtà italiane, pubbliche e private.”

giovedì 21 agosto 2014

MARRIOTT ESPANDE I PROPRI SERVIZI DI MOBILE CHECK-IN E CHECKOUT



4.000 motivi e più per cui i viaggiatori ameranno i loro dispositivi mobili ancora di più quest'anno 
 
Milano, 20 agosto 2014 – Marriott International, Inc. (NASDAQ:MAR) annuncia un'espansione significativa del popolare servizio digitale di check-in e checkout, come parte della propria strategia mobile a livello globale. Undici brand - The Ritz-Carlton, JW Marriott Hotels & Resorts, Renaissance Hotels, Autograph Collection, AC Hotels, Courtyard, SpringHill Suites, Fairfield Inn & Suites, Residence Inn, TownePlace Suites e Marriott Executive Apartments*- si aggiungono alle quasi 500 proprietà del signature brand Marriott Hotels che già forniscono il servizio di mobile check-in e checkout ai propri ospiti. Con queste ultime affiliazioni, i servizi saranno disponibili immediatamente per 1.200 proprietà in tutto il mondo che raggiungeranno quota 4.000 entro la fine dell'anno.
Marriott ha implementato la propria presenza sui dispositivi mobile per garantire ai propri ospiti un accesso più agevole e ampio ai propri servizi. Il gruppo sta implementando i servizi mobile per fornire un valore aggiunto alla permanenza dei propri ospiti garantendo loro più convenienza e possibilità di scelta; permettendo al tempo stesso allo staff dell'hotel di offrire un servizio di livello superiore.  Sul versante della soddisfazione del cliente, Marriott International ha raggiunto in pieno il proprio obiettivo poiché ha registrato mezzo milione di utenti del servizio di mobile check-in; fra questi, nove su dieci affermano che ne faranno uso anche in futuro.

Con la Marriott Mobile app, le operazioni di check-in e check out sono molto più semplici. I membri del programma fedeltà Marriott Rewards riceveranno una notifica sul proprio dispositivo iPhone o Android dopo le 16:00 del giorno precedente all'arrivo in hotel, che comunica la possibilità di poter già effettuare il check-in. In seguito, una notifica automatica li avviserà nel momento in cui la camera sarà pronta. Questa comunicazione offre all'hotel la possibilità di essere già pronto per l'arrivo degli ospiti. Dato che le informazioni sul pagamento della prenotazione sono già conservate all'interno del member profile, gli ospiti al loro arrivo in hotel possono comodamente recarsi al desk riservato al mobile check-in e ritirare la loro key card programmata.
Al termine del proprio soggiorno, gli ospiti riceveranno una notifica con la segnalazione della possibilità di effettuare il check-out tramite dispositivo mobile. In seguito al completamento dell'operazione, riceveranno all'indirizzo e-mail da loro fornito la ricevuta di pagamento, avendo così la possibilità di non passare dal front desk. I servizi di mobile check-in e checkout sono disponibili in cinque lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco e mandarino.
In seguito all'introduzione dei servizi mobile all'interno del signature brand Marriott Hotels, la catena alberghiera continua ad innovare il proprio segmento mobile. Il brand offre i servizi mobile in quindici mercati del Nord America, dove gli hotel si stanno prestando ad essere "laboratori di prova" per migliorare sempre più il servizio nel corso del tempo. Ad esempio, gli ospiti delle strutture selezionate possono utilizzare un menu a tendina per scegliere alcuni dei servizi più richiesti, come la richiesta di biancheria e cuscini extra, o possono chattare direttamente con lo staff della struttura utilizzando la propria app. Marriott International offrirà questi e altri servizi mobile ai membri iscritti al programma Marriott Rewards che soggiorneranno presso i Marriott Hotels a partire dall'inizio del prossimo anno.
"La mobile experience e l'interazione personale tra i nostri ospiti e il personale dell'hotel si completano a vicenda e migliorano l'esperienza complessiva dell'hotel" afferma George Corbin, senior vice president, Digital. "Dalle nostre verifiche delle richieste attraverso il serviziomobile, l'86% degli ospiti che ha utilizzato il servizio ha scelto di chattare direttamente con lo staff. Questo risultato mostra  quanto gli ospiti apprezzino l'interazione personale attraverso l'utilizzo dei propri dispositivi mobili; circa nove ospiti su dieci hanno valutato l'esperienza positivamente".
Di recente, il pluripremiato Marriott Rewards è stato il primo programma fedeltà nel settore dell'ospitalità a proporre offerte su tecnologia d'avanguardia sfruttando la geolocalizzazione. Gli hotel partecipanti inviano informazioni sugli "hot spot" all'interno della proprietà ai membri del programma che desiderano essere informati tramite notifiche sui propri dispositivi mobili. Il servizio, denominato LocalPerks, propone attività che spaziano dall'offerta food & beverage della struttura, alla spa, al golf. Gli sviluppi futuri per LocalPerks prevedono anche l'introduzione di consigli e informazioni sui dintorni delle strutture partecipanti al programma Marriott Rewards.
*I servizi di mobile check-in e checkout sono a disposizione in tutti i Marriott Hotels, JW Marriott Hotels & Resorts, Renaissance Hotels, Marriott Executive Apartments e in una selezione, attualmente in fase di ampliamento, di strutture appartenenti ai brand Ritz-Carlton, Autograph Collection, Courtyard, SpringHill Suites, Fairfield Inn & Suites, Residence Inn e TownePlace Suites. 

Marriott InternationalMarriott International, Inc. (NASDAQ: MAR) è una catena alberghiera leader nel settore dell'ospitalità con base a Bethesda, nel Maryland, USA, comprensiva di oltre 4.000 proprietà in 79 Paesi. Il gruppo ha dichiarato un fatturato di circa 13 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2013. Da più di 80 anni, l'azienda si impegna per garantire ai propri ospiti il massimo della soddisfazione. Marriott ha ricevuto diversi  riconoscimenti per la propria etica professionale. La compagnia gestisce i pluripremiati programmi fedeltà Marriott Rewards® e The Ritz-Carlton Rewards®, che assieme superano i 45 milioni di iscritti. Per maggiori informazioni e prenotazioni visitare www.marriott.com, e per le ultime novità sulla società, www.marriottnewscenter.com.

martedì 12 agosto 2014

Più lunga la luce verde per far attraversare anziani e disabili. A Singapore c'è la carta verde

A Singapore c'è la carta verde, una geniale trovata per rendere la vita di alcune categorie di pedoni un pò più semplice. Da replicare anche in Italia 

E' un problema quotidiano serio che prima di ora non era stato risolto. La luce verde sugli attraversamenti pedonali è quasi sempre troppo breve per determinate categorie di pedoni tanto da  far perdere la voglia ad alcuni di spostarsi a piedi nei centri urbani o addirittura fa rischiare la loro vita. Quante volte abbiamo sentito suonare il clacson di qualche automobilista esagitato che senza alcuna remora rimproverava un anziano o un disabile che non era riuscito a sgombrare l'incrocio semaforizzato in tempo prima che scattasse la luce verde per i veicoli? Nello Stato - Isola di Singapore è arrivata una soluzione semplice ma geniale alla questione: per chi è disabile o ha più di 60 anni, può prolungare la fase di verde per i pedoni fino a 13 secondi. Ciò richiede una carta speciale, fornita ad anziani e disabili che costituisce un semplice dispositivo che può essere azionato agli incroci semaforizzati con attraversamenti pedonali. Se la scheda viene riconosciuta come valida, viene emesso un segnale acustico e si accende una spia di avvertimento di color rosso: il semaforo prende in considerazione la richiesta. Salta la prossima fase di verde, bianco per il pedone che ha questa volta il tempo per attraversare la strada. A seconda della lunghezza del passaggio pedonale si hanno tra 3 e 13 secondi di più del solito. Il sistema si chiama "Green Man +" ovvero "Green Man Plus" ed è commissionato dalla Transport Authority (LTA) di Singapore. Dal 2011, circa 260 luci pedonali sono già state convertite. Originariamente ne erano stati previsti 500. Nel 2015 verranno piazzati altri 239 "Green Man +". Tali semplici soluzioni nel trasporto stradale possono essere di grande impatto per la sicurezza e per la mobilità, come dimostra uno studio inglese. Sembra l'uovo di Colombo ma è un'importante e significativa soluzione che può rappresentare un segno di grande civiltà, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", che ritiene utile che lo stesso sistema possa essere esteso anche sulle nostre strade cittadine.

Lecce, 12 agosto 2014                                                                                                                                                         



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Redazione del CorrieredelWeb.it


lunedì 11 agosto 2014

Obiettivo raggiunto per il primo Social Bond di Deutsche Bank in Italia


Ottimo risultato per la sottoscrizione del prestito obbligazionario solidale lanciato lo scorso 2 luglio. Grazie all'iniziativa, saranno devoluti circa 100.000 Euro a favore del Banco Alimentare

 

Il primo social bond di Deutsche Bank in Italia, emesso lo scorso 2 luglio da Deutsche Bank AG (Succursale di Milano) ha raggiunto un valore delle  sottoscrizioni di circa 20 mln di Euro (capitale sottoscritto 19.998.000 Euro, donazione 99.990 Euro).

 

Lo 0,50% della raccolta, pari a circa 100.000 Euro, verrà così donato, per tramite della Fondazione Deutsche Bank Italia, alla Fondazione Banco Alimentare Onlus per il sostegno triennale delle attività di raccolta delle eccedenze di generi alimentari e della loro ridistribuzione a strutture caritative per gli indigenti.

 

"Siamo soddisfatti e orgogliosi - commenta Flavio Valeri, Chief Country Officer di Deutsche Bank in Italia – dell'importante risultato raggiunto con il lancio del nostro primo social bond, risultato che ci incoraggia a intraprendere altre iniziative di questa natura"

 

"Siamo sinceramente riconoscenti a DB, - dichiara Andrea Giussani, Presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus - per il coraggio e la lungimiranza dimostrata: il risultato di questa iniziativa è chiaro segno di come i mondi profit e no-profit, nei rispettivi ruoli, possano collaborare intelligentemente, conseguendo insieme successi concreti e di immagine. La nostra Fondazione potrà incrementare l'opera di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari, sostenuta quotidianamente dalla Rete Banco Alimentare; inoltre potrà utilizzare parte di queste risorse per l'organizzazione di importanti eventi finalizzati alla raccolta di alimenti, come la 18^ Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di sabato 29 novembre."

 

L'emissione del Social Bond (prestito obbligazionario solidale) si inquadra nel contesto più ampio dell'impegno globale del Gruppo nella Social Responsibility. In Italia da anni la Banca opera a favore del territorio, promuovendo progetti nel campo della sostenibilità, realizzando attività in ambito artistico e musicale per promuovere l'arte contemporanea e favorire i giovani. Nel 2013 è stata costituita la Fondazione Deutsche Bank Italia, attiva in ambito sociale con iniziative di aiuto alle comunità svantaggiate, nella valorizzazione dei talenti nel campo dell'educazione e della ricerca scientifica e nella promozione delle eccellenze italiane e del Made in Italy.




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Andrea Pietrarota
Cavaliere al merito della Repubblica Italiana

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sociologo della comunicazione, giornalista e consulente di comunicazione integrata
direttore responsabile di AlternativaSostenibile e fondatore del CorrieredelWeb.it
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venerdì 8 agosto 2014

ARIES distribuisce in Italia le soluzioni GFI Software

 Il distributore ICT ARIES ha siglato un accordo con la software house GFI Software per la distribuzione sul mercato italiano delle soluzioni per la protezione e la sicurezza aziendale.


Monselice (PD), 5.08.2014. Il distributore italiano di prodotti e servizi ICT a valore aggiunto ARIES ha sottoscritto un business agreement con la software company americana GFI Software per la distribuzione sul mercato italiano della sua ampia gamma di soluzioni per la protezione e la sicurezza di aziende e PMI: servizi informatici pluripremiati a livello internazionale per la protezione della rete e del web, della posta elettronica e per il monitoraggio completo dell'infrastruttura IT e la gestione del registro eventi.

Dopo il recente Open Day nella nuova sede di Monselice (PD) avvenuto il 5 giugno scorso durante il quale ARIES ha presentato a clienti, partners e vendor la nuova squadra che compone il team dedicato alla distribuzione di prodotti e servizi a valore (http://www.ariesforyou.com/comunicato-aries-open-day-distributore-ict-riunisce-vendor-partners-clienti-nuova-sede-monselice-pd/), il distributore ICT italiano aggiunge ora un nuovo importante tassello alla sua politica di canale. 

"GFI Software ha puntato su di noi  - ha dichiarato Francesco Addesi, Channel Director di ARIES - poichè crede e ritiene che il vero mercato a valore in Italia si possa sviluppare attraverso un team snello, solido, formato e che fa del proprio core la competenza tecnica ed una scrupolosa presenza commerciale, grazie a figure di spessore con esperienza pluridecennale nel settore, finalizzata a rispettare le politiche di canale. I Reseller  per ARIES - ha aggiunto Davide Ravasi, Sales Director di ARIES - sono il suo vero patrimonio e tenacemente vengono preservati, rispettati ed aiutati. Lo sviluppo è una conseguenza naturale se ci si attiene a queste regole basiche e banali che non tutti gli operatori del mercato sono però in grado di rispettare".

Con sede  negli Stati Uniti (North Carolina, California e Florida), filiali in Regno Unito (Londra e Dundee), Germania, Austria, Australia, Malta, Hong Kong, Filippine, Romania e una rete di uffici commerciali e di assistenza tecnica in tutto il mondo, GFI Software fornisce un vasto portfolio di soluzioni per monitorare e proteggere gli investimenti nell'ambiente IT (web, posta elettronica, archiviazione, fax e networking) che consentono di risolvere in modo proattivo i problemi di prestazione, sicurezza e stabilità in tutto il ciclo di vita dell'applicazione, semplificando la diagnosi e la risoluzione dei problemi, nel caso si verifichino, riducendo i tempi di intervento. La società dal 1 luglio 2014 ha dato avvio ad un progetto di ristrutturazione della rete dei partners e rivenditori e grazie al supporto di Giovanna Angerame Zmugg, Country Manager per l'Italia di GFI Software, ha assegnato ad ARIES la distribuzione in Italia dei propri prodotti e servizi. 

ARIES _ distribuzione a valore
"Siamo presenti sul mercato ICT dal 1997 e ci rivolgiamo principalmente al mercato corporate - ha sottolineato Simone Marcomini, CEO di ARIES. Siamo attivi su tutto il territorio nazionale ed il nostro focus si rivolge alla distribuzione B2B di soluzioni software/hardware in ambito sicurezza/infrastruttura. La nostra attività è rivolta a consolidare, mantenere e sviluppare le soluzioni in portafoglio senza tralasciare lo scouting verso nuovi brand/tecnologie".

Allarme per nuovo virus informatico a scopo di estorsione


Esperti svizzeri mettono in guardia la platea degli utenti della rete in merito ad un nuovo software nocivo di nome "SynoLocker" che sarebbe utilizzato a scopo di estorsione. A rischio sono memorie di massa in rete NAS (Network Attached Storage) del produttore Synologie con sistemi operativi meno recenti, indica la Centrale d'annuncio e d'analisi per la sicurezza dell'informazione (MELANI). Il programma agisce in modo simile a "Cryptolocker", virus osservato per la prima volta lo scorso novembre in Svizzera che cripta i dati presenti sul computer e in seguito estorce pagamenti alle vittime in cambio della decodificazione.

MELANI, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", consiglia ai clienti di utilizzare la versione più aggiornata del sistema operativo e di copiare i dati regolarmente su supporti esterni collegati al computer solo durante la procedura di backup. La Centrale informa, inoltre, che è ora disponibile un servizio gratuito online con il quale è possibile decodificare i dati criptati da "Cryplocker".



giovedì 7 agosto 2014

Vodafone: 4G in 800 comuni e 300 localitá turistiche

 

In vacanza con la velocità del 4G Vodafone:

la rete di nuova generazione in 800 comuni e 300 località turistiche in tutta Italia

 

Prosegue il piano di sviluppo della rete Vodafone, oltre il 60% della popolazione italiana già raggiunto dal 4G.

 

Milano, 7 agosto 2014 – Sotto l'ombrellone in riva al mare, al fresco della montagna o per le strade delle più belle città d'arte: la rete 4G Vodafone è protagonista delle vacanze degli italiani.

Riva del Garda, Santa Margherita Ligure, Otranto, Palau: sono solo alcuni degli oltre 800 comuni e 300 località turistiche coperte dalla rete di nuova generazione in tutta la penisola

 

Grazie alle prestazioni del 4G, i Clienti Vodafone possono utilizzare lo smartphone e tablet per navigare, ascoltare musica o vedere la TV in streaming HD. I professionisti che vogliono rimanere sempre aggiornati sulle attività lavorative possono utilizzare la rete super-veloce di Vodafone per condividere documenti in cloud, effettuare videocall e sfruttare strumenti di collaborazione online, portando l'ufficio sempre con se.

 

Per permettere a tutti i clienti di apprezzarne le potenzialità, Vodafone ha lanciato l'offerta dell'estate Giga Summer, che oltre alla velocità del 4G include anche 2GB  aggiuntivi al costo di 9,90 euro per 3 mesi oppure sul proprio tablet con 3Gb a 19,90 euro. L'offerta Vodafone Giga Summer include anche 3 mesi di prova di Infinity, il servizio di video streaming per vedere film, serie TV e cartoni animati sul smartphone, Tablet, PC, smart TV e Chromecast.

 

Lo sviluppo della reti fisse e mobili è una priorità di Vodafone Italia, che con il piano Spring investe 3,6 miliardi in Italia  per portare il 4G al 90% della popolazione entro il 2016. La rete 4G viene estesa ogni mese e già oggi oltre il 60% della popolazione italiana ha la possibilità di accedere alla banda ultralarga mobile di Vodafone Italia.

Vodafone ha inoltre già avviato dallo scorso febbraio a Napoli la sperimentazione pubblica della tecnologia LTE Advanced, che permetterà presto a tutti i clienti di raggiungere la velocità di 250 mbps. Non solo 4G: Vodafone potenzia anche la rete 3G HSPA+, già oggi presente in oltre 2000 comuni.

 

Per maggiori informazioni su 4G e sulla rete veloce Vodafone: http://www.vodafone.it/portal/Privati/Vantaggi-Vodafone/rete-veloce-vodafone

 

Con Spring, Vodafone estende e potenzia anche la rete fissa in fibra ottica con l'obiettivo di coprire 150 città con tecnologia Fiber to the Cabinet (FTTC) entro il 2016.

 

 

 


mercoledì 6 agosto 2014

Smartphone e tablet: la funzione di USB OTG


usb otg 1 600x297 USB OTG: Cosè e Come Si Usa news  usb otg Smartphone on the go collegare chiavette usb android

La funzione di USB OTG, oltre a collegare periferiche di archiviazione dati, permette anche il collegamento di tastiere, joypad, fotocamera da cui potremo trasferire foto sullo smartphone o tablet senza utilizzare il pc e via discorrendo.

Purtroppo i dispositivi che supportano questa funzione "ufficialmente" non sono moltissimi, anche se grazie alle comunità di sviluppatori, quasi tutti gli smartphone di ultima generazione possono usufruire dell'OTG.

Prima di comprare o realizzare qualsiasi cavo OTG, è bene controllare che il nostro smartphone sia compatibile con questa funzione: per farlo occorrono due semplici cose, Root e un'applicazione scaricabile dal Play Store, USB Host Check.

Se l'app appena citata vi restituirà delle spunte verdi, il vostro dispositivo è compatibile; in caso, invece, riporti delle X rosse, purtroppo non è supportato (o almeno, non lo è ufficialmente).

Dopo aver verificato la compatibilità del nostro dispositivo con la funzione di USB OTG, non dobbiamo fare altro che munirci di un semplice cavetto (acquistabile qui su Amazon), e collegare subito le nostre periferiche.



Verizon: ecco le principali tendenze sul Cloud da osservare nella seconda metà del 2014

L'adozione di soluzioni cloud da parte delle aziende è un fenomeno in continua crescita; un recente studio condotto da Harvard Business Review stima che il 70% delle aziende abbia già adottato il cloud, in qualche forma. Il cloud offre più di una semplice riduzione dei costi. Le aziende affermano che il cloud offre un vantaggio competitivo e migliora l'efficienza operativa, citando questi risultati come i principali fattori decisivi che hanno guidato la loro scelta verso il cloud, più dei risparmi in ambito IT nel breve periodo. 

Secondo Alfonso Correale, Group Sales Manager, Southern Europe di Verizon, la prossima fase nell'adozione del cloud porterà un cambiamento nel cuore del business. Sempre  più imprese migreranno carichi di lavoro mission-critical nel cloud come parte di una strategia più ampia per creare un'infrastruttura IT più agile, flessibile e sicura. Nel momento in cui le imprese inizieranno ad agire in questo modo, si confronteranno sempre di più su argomenti quali software-defined everything, big data analytics e private cloud. Anche se questi non sono termini nuovi, assumeranno tutta una nuova valenza, sia nel corso di quest'anno che nel prossimo.
Software-Defined Everything. Stiamo già osservando aziende come Oracle, NetApp e Hitachi Data Systems che hanno ampliato la propria offerta verso servizi software-based destinati alle infrastrutture cloud. L'offerta di queste software appliance continuerà a crescere, così come l'IT tradizionale e i servizi cloud lavoreranno insieme per soddisfare la domanda di deployment globale, rapida scalabilità e fatturazione in modalità pay-as-you-go. Si cercherà un ecosistema di servizi IT di classe enterprise che cresca in ambito cloud e supporti la migrazione di applicazioni business-critical e woarkload.
Big Data Analytics. Le aziende comprendono la potenza degli analytics, inclusa la capacità di reperire informazioni dalle attività di business e da ambienti globali, di osservare con attenzione i dati e di modificare i risultati di business. Molte aziende hanno già investito, in misura significativa, in analytics e questi investimenti proseguiranno. Il cloud fornisce una piattaforma naturale per la raccolta, l'analisi e la condivisione di big data. La flessibilità tipica delle tecnologie cloud è in grado di gestire una quantità quasi infinita di dati, di fornire potenza di calcolo on-demand per analizzarli in modo rapido ed efficiente e per supportarne la condivisione senza soluzione di continuità, con importanti vantaggi per le aziende, i partner e i clienti. Cloud-based big data analytics saranno quindi un punto focale per il settore nel prossimo futuro.
Private Cloud. Le aziende continueranno a utilizzare l'infrastruttura di cloud pubblico per sviluppo, test e workload non critici, ma quando saranno pronte a spostare nel cloud funzioni chiave di business e dati critici investiranno nel cloud privato. Alcuni di questi cloud privati saranno realizzati e gestiti in data center proprietari, mentre altri saranno gestiti da cloud provider presso data center esterni. L'idea è di creare un ambiente cloud sicuro, robusto e affidabile, oltre a servizi di livello enterprise che guideranno la trasformazione del business.
Sebbene le aziende abbiano già adottato il cloud, solo ora sono pronte a sfruttarlo pienamente e a fare investimenti strategici in servizi che miglioreranno il loro business e le aiuteranno a diventare più competitive. Così facendo, le aziende avranno bisogno di servizi software-enabled, big data analytics e cloud privati per avere successo.


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Redazione del CorrieredelWeb.it


martedì 5 agosto 2014

Cosa fare se l'iPhone cade in acqua... ma vi auguriamo buon Ferragosto!












Tempo di vacanze sole e mare. Se il vostro iPhone (o smartphone o telefonino) è caduto in acqua, non perdete subito le speranze.

Non tutto è perduto, non fatevi prendere dal panico! C'è, infatti, la possibilità di salvarlo ancora, se si sa cosa fare immediatamente.

>> Segui le indicazioni sul CorrieredelWeb.it




Auguri di buon Ferragosto dalla Redazione del CorrieredelWeb.it

venerdì 1 agosto 2014

Diciamo addio ai servizi telefonici "improvvisamente" a pagamento: ora c'è PhoneFunky!

Fino a poco tempo fa in caso di telefono occupato, spento o non raggiungibile l'operatore telefonico mandava un SMS gratuito per avvisarci, ma recentemente questo servizio è diventato a pagamento.

Ecco perché nasce Chi mi ha chiamato, il nuovo servizio offerto da PhoneFunky.

Utilizzare Chi mi ha chiamato  è molto facile: basta registrarsi sul sito www.phonefunky.com e impostare la deviazione di chiamata in base alle circostanze per le quali si desidera ricevere notifiche (spento, irraggiungibile o occupato).

Volendo è anche possibile scaricare l'applicazione gratuita per iOS e Android e Windows Phone.

Chi mi ha chiamato è solo uno dei tanti servizi offerti dal sito PhoneFunky, da poco online ha già attirato l'attenzione di molte persone che si sono trovati davanti servizi improvvisamente a pagamento.

Con l'App installata riceveremo una notifica per ogni chiamata ricevuta con il telefono spento e non raggiungibile. Senza l'app invece potremo controllare le informazioni visitando il sito di PhoneFunky.

L'Applicazione di PhoneFunky è scaricabile gratuitamente da App Store, Android e Windows Phone senza alcun costo aggiuntivo.

Il servizio Chi mi ha chiamato è usufruibile sia in Italia sia all'Estero.

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