Entrambe le tipologie di sauna si caratterizzano per essere costituite da una cabina chiusa e di dimensioni piuttosto contenute dove viene sviluppato calore che rimane all'interno della cabina grazie all'utilizzo di materiali isolanti per la costruzione della struttura.
La differenze stanno nella tecnica utilizzata per produrre il calore: se per la sauna finlandese viene utilizzata una stufa o un braciere sul quale vengono disposte delle pietre roventi sulle quali versare acqua fredda per produrre vapore, nella infrasauna il calore viene prodotto da dei raggi infrarossi che scaldano l'ambiente ma anche direttamente il corpo degli utilizzatori.
Quest'ultimo metodo è particolarmente indicato per gli sportivi e garantisce ottimi risultati con temperature di soli 60° in quanto i raggi penetrano in profondità nella cute; mentre la sauna finlandese raggiunge temperature tra gli 80-100°.
La tecnologia a raggi infrarossi consente un riscaldamento molto rapido della cabina, con un conseguente risparmio energetico e la rende particolarmente adatta a coloro i quali voglio dotare la propria abitazione di una piccola sauna, cosa impossibile per una sauna finlandese che richiede tempi di riscaldamento nell'ordine di alcune ore.
Quello che non ti dicono:
RispondiElimina- in foto si vede una cabina a infrarossi fatta in Cina, come il 99% di tutte le cabine IR.
- gli effetti a lungo termine dei raggi infrarossi sul corpo umano, alle frequenze impiegate in tali cabine, non sono mai stati studiati con test medici, mentre la sauna tradizionale è usata da millenni con grandi benefici.
- La cabina (chiamarla sauna non è corretto) ad infrarossi non offre il relax psicofisico della sauna tradizionale.
- Le cabine ad infrarossi hanno dei gravi limiti perché non permettono il riscaldamento uniforme del corpo. Si ha lo stesso identico effetto di stare davanti ad una stufetta elettrica radiante: ti scalda la pelle sul davanti, ma quella dietro o ai lati.