AL VIA LA COLLABORAZIONE OPERATIVA TRA IL TEAM DIGITALE E I COMUNI DI BARI, FIRENZE, MILANO, PALERMO, ROMA, TORINO E VENEZIA
Roma, 16 gennaio 2017 - Si è svolto
oggi a Palazzo Chigi un primo incontro tra il Team per la Trasformazione
Digitale, Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), e i comuni di Bari
(Angelo Tomasicchio, Assessore all’Innovazione), Firenze (Gianluca
Vannuccini, Dirigente Servizio Sviluppo Infrastrutture Tecnologiche),
Milano (Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale), Palermo
(Gianfranco Rizzo, Assessore all’Innovazione Tecnologica), Roma (Flavia
Marzano, Assessore Roma Semplice), Torino (Paola Pisano, Assessore
all’Innovazione), Venezia (Alessandra Poggiani, Direttore Generale Venis
Spa, Venezia Informatica e Sistemi) e una loro delegazione di
dirigenti ed esperti.
L’obiettivo dell’incontro di oggi è
quello di iniziare un’attività di coordinamento esecutivo su alcuni
progetti che sono tra i componenti fondamentali del sistema operativo del Paese e
che renderanno i servizi pubblici per i cittadini accessibili nel modo
più semplice possibile, tramite dispositivi mobili (approccio “mobile
first”), con architetture sicure, scalabili, altamente affidabili e
basate su interfacce applicative (API) chiaramente definite.
“Attraverso l’incontro di oggi
iniziamo un confronto con le amministrazioni locali fondamentale per la
realizzazione del sistema operativo del Paese”, - afferma Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale - “La
missione di sviluppare servizi pubblici digitali necessita, infatti, di
un processo collaborativo tra il Team per la Trasformazione Digitale e
le amministrazioni locali, fornendo suggerimenti e mettendo a fattor
comune quanto realizzato sino ad oggi. Le amministrazioni locali
giocheranno, infatti, un ruolo decisivo sul territorio, dando impulso
all’esecuzione delle innovazioni esistenti e future in maniera
integrata con una metodologia agile e un approccio open data”.
Questo l’elenco dei progetti oggetto della collaborazione tra il Team per la Trasformazione Digitale e questi comuni:
ANPR - Carlo Contavalli, Software Architect: Oggi
le nostre identità sono disperse in ottomila anagrafi comunali.
Dobbiamo portarle in una sola anagrafe, guadagnando in efficienza e
risparmiando soldi ed energia, perché il cittadino non debba più
preoccuparsi di comunicare a ogni ufficio della Pubblica Amministrazione
i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza, per semplificare le
procedure di variazione e uniformarle a livello nazionale.
Questo passo è
una premessa per rendere possibili successive innovazioni che oggi
sarebbero impossibili o molto costose.
SPID - Valerio Paolini, Technical Project Manager: Un’identità
digitale (SPID) sicura, semplice da utilizzare e da ottenere, perché
cittadini e imprese possano identificarsi con la Pubblica
Amministrazione, accedendo ai servizi pubblici.
Una volta ottenuto SPID,
ci si potrà autenticare su tutti i siti della PA, senza dover dover
seguire procedure diverse e a volte complicate. Un solo account e una
sola password per tutti i servizi.
PagoPA - Giuseppe Virgone, Pagamenti Digitali: Un
modo diverso e più naturale per i cittadini di pagare la Pubblica
Amministrazione, che diventi più immediato, veloce, e più economico per
il Paese.
Il cittadino deve poter scegliere metodi di pagamento moderni,
a minima frizione, e il mercato deve potersi integrare, aggiungendo
facilmente nuovi strumenti di pagamento innovativi.
Vogliamo rendere il
sistema più aperto e flessibile.
Open Data - Data Analytics Framework - Raffaele Lillo, Applied Data Scientist: Niente
più silos privati di questa o quella amministrazione, i dati pubblici
sono un bene comune e una risorsa preziosa per il Paese che, come un
giacimento petrolifero, può essere esplorata e minata per estrarre
valore.
Vogliamo una nuova interfaccia all’interno della quale singole
amministrazioni comunichino e condividano tra loro dati e API in maniera
libera e aperta, permettendo la nascita di servizi e data application
nuovi e prima impensabili realizzati sui bisogni del cittadino.
Ovviamente nel massimo rispetto delle norme di privacy e nella piena
sicurezza tecnologica.
Security - Responsible Disclosure - Gianluca Varisco, Cybersecurity:
Creazione di una policy che spieghi a tutti coloro che identificano un
problema di sicurezza come segnalarlo in modo adeguato, tutelando gli
utenti coinvolti grazie a una pronta risoluzione, e incentivare così
tutti i cosiddetti “hacker etici” ad aiutarci in questo compito.
Community - Giovanni Bajo, Relazione Sviluppatori: Cambiamento
del modo in cui lavora la Pubblica Amministrazione, utilizzando
standard e software aperti, e realizzando API documentate pubblicamente,
non con un linguaggio giuridico ma tecnico, intorno alle quali poter
coinvolgere una community di sviluppatori che crei innovazione.
Un ecosistema di API - Simone Piunno, Chief Technology Officer - Tecnologia e Architettura: I
sistemi informatici della Pubblica Amministrazione devono essere
connessi tra loro e parlare la stessa lingua, rendendo disponibile
l’informazione immediatamente dove serve.
Tutte le applicazioni dovranno
esporre interfacce comprensibili alle macchine (le famose API - Application Programming Interface)
e lavorare in maniera integrata, collaborativa e sicura, facilitando il
riuso delle applicazioni esistenti per costruire nuove soluzioni più
potenti e innovative.
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