ICT: GUERRA (ANCI), COORDINARE INTERVENTI NORMATIVI PER GESTIONI ASSOCIATE FUNZIONI PICCOLI COMUNI
''E' quantomeno auspicabile che la produzione normativa, anche in tema di funzioni legate all'ICT, segua un disegno coerente e coordinato che tenga conto di quanto gia' previsto ed in itinere in tema di gestioni associate delle funzioni comunali, dall'art. 16 alla Carta delle Autonomie''. Cosi' Mauro Guerra, Delegato ANCI ai Piccoli Comuni e Vice Sindaco di Tremezzo commenta l'introduzione, in sede di conversione del Decreto Legge sulla semplificazione e lo sviluppo, gia' approvato alla Camera ed ora all'esame del Senato, di un nuovo esercizio obbligatorio delle funzioni per i piccoli Comuni, che fissa una soglia demografica minima di 30.000 abitanti per quelle legate alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione-ICT.
''Occorre considerare – sottolinea l'esponente ANCI - che il 54% del territorio nazionale e' amministrato dai 5700 piccoli Comuni sotto i 5.000 abitanti, in gran parte montani. Questi Enti sono gia'destinatari di complessi obblighi di legge volti a riorganizzare profondamente il modo di gestire le funzioni comunali in forma associata, imponendo limiti dimensionali minimi di 3.000, 5.000 o 10.000 abitanti; questa ulteriore e diversificata disposizione per quanto riguarda l'ICT, si aggiunge ora all'elenco degli obblighi gia' previsti e, ove non coordinata con il quadro complessivo delle gestioni associate, rischia di rendere ancora piu' difficoltose le attivita' dei piccoli Comuni, anche nei confronti di Enti di maggiore dimensione demografica non soggetti agli stessi obblighi''.
''Anche se l'ICT, grazie proprio alle potenzialita' delle tecnologie, e' una funzione che si presta piu' di altre ad essere esercitata su ampia scala, occorre pero' recuperare razionalita' e coerenza tra i diversi interventi normativi che si susseguono ormai da tempo senza tenere conto delle peculiarita' del territorio e delle esperienze gia' esistenti. Il rischio reale – conclude Guerra - e' che i piccoli Comuni non solo non riescano comunque a rispettare utilmente certi provvedimenti e quindi a contribuire a razionalizzare realmente il sistema, ma ancora peggio potrebbero finire per 'soccombere', con tutte le conseguenze intuibili per le popolazioni locali, la salvaguardia ed il presidio di un territorio gia' fragile quanto inestimabile.
Roma, 26 marzo 2012
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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