CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Information & Communication Technology

Cerca nel blog

mercoledì 10 febbraio 2016

Secondo uno studio Xerox le società di servizi finanziari ricorrono ai Big Data per combattere l’attività fraudolenta

In un periodo in cui si registrano sempre più casi di frodi, una maggiore sicurezza dei dati e la relativa privacy sono considerate tra le sfide più grandi da affrontare per i protagonisti del settore.

MILANO, 10 febbraio 2016 – Secondo un recente studio condotto da Forrester Consulting per conto di Xerox, azienda basata sui servizi e guidata dalla tecnologia, le società di servizi finanziari stanno incrementando le iniziative a favore dell'impiego dei Big Data per combattere la frode.

Quasi la metà (48%) degli IT e dei decisori economici intervistati nel settore finanziario hanno dichiarato che, nei prossimi 12 mesi, analizzeranno gli storici dei clienti per identificare e affrontare potenziali comportamenti fraudolenti.

In aggiunta, la sicurezza dei dati e la privacy sono considerate come le sfide principali per le società di servizi finanziari (44%). Con la General Data Protection Regulation (GDPR), la cui entrata in vigore è prevista entro il 2017, le procedure riguardanti la privacy dei dati tenderanno in futuro a diventare più rigide per le imprese.

"Quando sono coinvolti i dati finanziari dei clienti, individuare e comunicare la frode è una sfida importante e delicata", afferma Craig Saunders, direttore dell'Analytics Resource Center presso Xerox Consulting and Analytics Service. "Molte aziende si stanno accorgendo della necessità di investire in infrastrutture tecniche che permetteranno loro di esplorare le informazioni sul singolo cliente, identificando modelli e notando rapidamente eventuali cambiamenti. È incoraggiante notare che questo tipo di lavoro rimarrà una priorità per i prossimi anni".

I risultati seguono uno studio più generico relativo al metodo delle organizzazioni europee dei Big Data, commissionato da Xerox e condotto da Forrester Consulting. Questo studio si basa sui risultati di 90 grandi aziende finanziarie, in particolare quelle del settore bancario, dei servizi finanziari e assicurativi.

La mancanza di normativa e di competenze
Oltre all'individuazione di casi di frode, un'altra sfida importante per i fornitori di servizi finanziari è quella di soddisfare le aspettative in continuo aumento per una compliance normativa (43%) e processi di reportistica (42%).

Con una tale esigenza di trasparenza dei sistemi finanziari non sorprende che le imprese ritengano che l'approvvigionamento di competenze tecniche appropriate (41%), in futuro, costituirà un problema significativo. A tal fine, un terzo (33%) degli intervistati prevede di assumere più ingegneri e data scientist nel corso dei prossimi 12-24 mesi.

Ma questo può servire solo a mascherare il problema più grande. Come rivela lo studio di Xerox, più di due terzi (69%) delle aziende di servizi finanziari si imbattono ancora in dati imprecisi all'interno dei loro stessi sistemi; ciò significa che potrebbe essere necessaria una completa pulizia interna prima che le società possano acquisire accuratamente le informazioni rilevanti e necessarie  dai propri dati.

Nei prossimi 12 mesi investimenti più importanti nell'intermediazione finanziaria e nell'analisi del rischio (65%) contribuiranno ad individuare successive frodi. Ma per quanto riguarda il miglioramento di dati già esistenti lo studio ha rivelato che, in particolare per le società di servizi finanziari, il 28% degli intervistati prevede di collaborare con i fornitori esterni per aumentare i progetti sui Big Data.

Saunders ha aggiunto: "L'idea di affidarsi a dati imprecisi è il peggiore incubo di ogni dirigente finanziario, per questo motivo la maggior parte delle aziende si sta muovendo verso l'adozione dei Big Data come strategia cross-organizzativa. Se adottati correttamente, tramite i partner giusti, i Big Data permetteranno alle aziende di scoprire presto un gran numero di insight per risolvere errori precedenti e fornire anche opportunità per migliorare i servizi esistenti."

1Informazioni sullo Studio
Definizione: Forrester definisce i Big Data come un insieme di metodologie, processi, architetture e tecnologie dove, oltre alle tecniche standard utilizzate per l'analisi dei dati, è richiesto un utilizzo di hardware specifico, algoritmi, conoscenze o processi per gestire dati, di grande volume, rapidità e varietà al fine di ottenere valore. In questo studio, dal titolo " Big Data in Western Europe Today ", Forrester ha condotto un sondaggio online su 330 senior business (CEO, responsabili HR, Finanza e Marketing) e su responsabili IT, High Tech, aziende di servizi finanziari e industriali in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito. Lo studio è stato completato nel mese di gennaio del 2015.

Lo studio fa riferimento a gruppi di "maturità dati" »: i Datavanzati, Data-esploratori e Ritar-data-ri. Questi gruppi sono stati definiti classificando gli intervistati in base alle risposte che fornite a una serie di dichiarazioni sulle loro conoscenze e competenze in termini di big data e analytics

Lo studio di Xerox può essere scaricato da qui: http://xerox.bz/1cADdoU



Xerox
Xerox sta contribuendo a cambiare il modo in cui il mondo lavora. Attraverso l'expertise nei settori dell'imaging, dei processi aziendali, dell'analytics, dell'automazione e grazie agli insight incentrati sugli utenti, riprogettiamo il flusso di lavoro per garantire maggiori livelli di produttività, efficienza e personalizzazione. Operiamo in 180 paesi e abbiamo più di 130.000 dipendenti in grado di creare innovazioni significative e fornire servizi per i processi di business, prodotti per la stampa, software e soluzioni in grado di fare davvero la differenza per i nostri clienti e per i loro clienti finali. 


--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *