Si tratta di una piattaforma per il networking sociale ideata su misura e personalizzata in base ai bisogni e alle preferenze delle persone più adulte. Tra le varie applicazioni previste da Elder Spaces, spiccano in particolare la possibilità di costruire comunità di persone anziane, di incoraggiare attività sociali (soprattutto quelle di gruppo) ma anche la gestione e il mantenimento di rapporti di amicizia. Insomma, Elder Spaces prende spunto proprio da strumenti più giovani, come Facebook e MySpace: anzi, la piattaforma Elder Spaces parte proprio dalle capacità tecniche degli altri social networks beneficiandone in termini di quantità di informazioni, conoscenza e milioni di utenti attivi.
Punto di forza di questa nuova piattaforma è il fatto che essa sia particolarmente semplice e di immediata comprensione così da attirare l’attenzione del suo pubblico non sempre familiare con la tecnologia in generale e al tempo stesso evitando di trasformare gli utenti più spaventati in veri e propri tecnofobi. Non solo: Elder Spaces ha tra i suoi principali obiettivi quello di diventare un mezzo per rendere ottimale la qualità della vita, per esempio creando più opportunità di aggregazione e divertimento, migliorando i servizi a sostegno del benessere fisico e di una maggiore mobilità.
In poche parole, il mondo di Elder Spaces ruota attorno a:
- applicazioni che interagiscono nel modo più “umano-centrico” possibile;
- contatti faccia a faccia, fondamentali nei rapporti tra persone e in cui Elder Spaces si pone come facilitatore;
- l’importanza della vita professionale, che influisce naturalmente sulla vita sociale delle persone più adulte con il proprio bagaglio di esperienze alle spalle. Elder Spaces si fa infatti promotore e del concetto di “lavoratori anziani”;
- partecipazione degli utenti più anziani nello sviluppo e nell’evoluzione della piattaforma stessa.
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