FATTURAZIONE ELETTRONICA, BUON AVVIO
6 MILA FATTURE NEL PRIMO MESE, INIZIATA SVOLTA CULURALE
Circa 6 mila fatture digitali emesse nel primo mese, buon avvio e buona tenuta del sistema. Primo bilancio oggi al Digital Venice. Per i professionisti risparmi fino al 20% del proprio bilancio e fino all'80% dei costi per gli adempimenti fiscali. Risparmi stimati in 45 mln di euro per i grossi gruppi industriali, in 50 mila euro per le aziende di medie dimensioni. "Tutti si stanno concentrando sulla fatturazione elettronica ma è forse la conservazione sostitutiva il vero nodo culturale: non è un semplice obbligo di legge, è una rivoluzione" spiega Cortellazzo.
Venezia, 09 luglio 2014
Lo aveva dimostrato anche un recente studio dell'Osservatorio Ict e Professionisti della School of Management del Politecnico di Milano che aveva stimato un budget di spesa per l'ICT ancora basso: per un biennio in media di 2 mila euro per gli avvocati, 6 mila euro per i commercialisti, 8 mila euro per i consulenti del lavoro, 12 mila euro per gli studi multidisciplinari. Eppure la diffusione di alcune tecnologie e un'ottimizzazione delle risorse potrebbero essere la chiave per il rilancio, della propria attività e dell'intero paese. Ad un mese dall'entrata in vigore dell'obbligatorietà della fatturazione elettronica (6 giugno) verso la Pubblica Amministrazione il bilancio è comunque positivo: il sistema tiene, la P.A. si è quasi completamente censita sull'Indice Ipa e al 23 giugno erano circa 2 mila le fatture emesse in formato digitale.
Ma quello che sembra un normale adempimento di legge è in realtà una vera e propria rivoluzione, come spiegato oggi al workshop organizzato da Menocarta.net alla Scuola Grande San Teodoro nell'ambito di Digital Venice.
"Tutti si stanno concentrando sulla fatturazione elettronica, sulla produzione delle fatture elettroniche ma forse ancora più importante è tenere presenti che tutto ciò comporta l'obbligatorietà della conservazione a norma con tutti degli aspetti che ne conseguono. Si tratta di una rivoluzione che non deve limitarsi alle fatture emesse verso la Pubblica Amministrazione, ma destinata a lasciare il segno in tutte le procedure di conservazione dei documenti. Solo in questo modo un adempimento di legge diventa un'opportunità e una chance per una maggiore competitività dei professionisti. Purtroppo molti colleghi stanno subendo questo cambiamento epocale e lo stanno vivendo come spettatori, delegando ad altri le mansioni. Si tratta di una partita che, se giocata seriamente, può contribuire ad un vero rilancio del paese. In questa fase di avvio il ruolo di professionisti preparati può quindi essere una concreta risposta per agevolare le aziende che si trovano in difficoltà: gli stessi professionisti possono infatti assumere il ruolo di responsabile della conservazione oltre che essere incaricati quale soggetto che "emette" le fatture utilizzando la propria firma digitale per la sottoscrizione del flussi XML" ha spiegato Andrea Cortellazzo, dottore commercialista di Padova, partner di Menocarta.net
"E' fondamentale pensare che quello che oggi è un adempimento fiscale è un'anticipazione di quello che domani sarà la normalità. Gestire la carta costa troppo e servono processi più efficaci ed efficienti. Non è un caso se l'Europa ha stimato in 240 miliardi di euro il risparmio creato dalla fatturazione elettronica in sei anni. Purtroppo il quadro tra i colleghi commercialisti è devastante perché c'è ancora molta ignoranza in materia e molti professionisti che ritengono tutto questo solo un obbligo. Bisogna utilizzare questo obbligo per "testare" nuovi percorsi e procedure per essere preparati al futuro, quando diventerà normale gestire flussi di documenti elettronici e conservarli a norma di legge. Il sistema sta funzionando bene come per altro era naturale che fosse, visto che c'è stato modo per molte Pa di testarlo e verificarlo. Ad oggi sono oltre 6 mila le fatture emesse, sostanzialmente divise al 50 e 50 tra ministeri e altri enti" ha poi aggiunto Daniele Tumietto, dottore commercialista di Milano, partner di Menocarta.net
Il debutto insomma è comunque buono e promettente. Così come d'altra parte avevano dimostrato gli studi condotti prima dell'avvio dell'obbligatorietà, quelli che dimostravano che grazie alla fatturazione elettronica e alla sola "conservazione a norma" dei documenti digitali uno studio professionale riuscirebbe a risparmiare una cifra pari al 20% del proprio bilancio e più dell'80% del costo di produzione dei servizi di tenuta contabile e adempimenti fiscali, oggi vincolati ancora all'utilizzo di documenti cartacei.
I vantaggi sono poi notevoli anche per le aziende, come dimostrato da alcune elaborazioni*:
Grosso gruppo industriale: 700.000 documenti annui trasformati da cartacei a digitali (ciclo attivo, ciclo passivo, Libri e registri) permettono un risparmio che oscilla tra i 17 e i 45 milioni di euro/anno grazie alla digitalizzazione non delle semplici fatture ma dell'intero ciclo dell'ordine. Centocinquanta mila invece le ore di lavoro non più necessarie mentre sono indicativamente 62 le tonnellate di Co2 non emesse in atmosfera grazie alla digitalizzazione dei documenti fiscali.
Grande azienda: 200.000 documenti annui (ciclo attivo, ciclo passivo, Libri e registri) digitalizzati portano ad un risparmio annuo che oscillerebbe tra i 5 e i 13 milioni di euro. Più di 44 mila le ore di lavoro non più necessarie e almeno 17 le tonnellate di Co2 non emesse in atmosfera grazie al risparmio della carta.
Azienda media: 6.000 documenti annui tra ciclo attivo, DDT, Libri e registri. La dimostrazione che digitalizzare conviene non solo ai grossi gruppi industriali è la stima per cui in questo caso il risparmio oscillerebbe tra i 18 e i 51 mila euro (qui il coefficiente è più basso perché si ipotizza non sia ancora digitalizzato l'intero ciclo dell'ordine). Ma i benefici sono evidenti anche con un numero di documenti non così grande. Sono quasi 1,4 mila le ore di lavoro non più necessarie mentre almeno 500 i chilogrammi di Co2 non emessi in atmosfera.
*elaborazioni effettuate sulla base di studi dell'Osservatorio sulla Fatturazione Elettronica del Politecnico di Milano e di InfoCamere
La rete d'impresa Menocarta.net è uno dei principali attori che si occupano a livello nazionale di dematerializzazione documentale e conservazione sostitutiva. Nasce nel 2012 da un'aggregazione tra aziende del Veneto, Campania, Lazio e Lombardia. Le otto società che aderiscono alla rete (Si.Ged. @Witness, Ipertrade, Delta Erre Formazione, Technologybiz, Abstract, Kart Consulting e Dap Technology) compongono una rete di filiera "ICT per professional services", che copre tutti gli "step" necessari ai processi di digitalizzazione dei flussi documentali: dalla formazione delle figure di "responsabili della conservazione", all'assistenza dei delegati, fino alla soluzione integrata e completa per il servizio di conservazione a norma nel tempo.
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