Il Rapporto – che è disponibile in versione integrale (in italiano) su www.technologyforum.eu e di cui si allega l'Executive Summary (in inglese) - contiene raccomandazioni strategiche e proposte puntuali, molte delle quali negli anni sono state recepite e attuate dal Governo italiano: da qui, dallo stato dell'arte dell'azione di governo negli ultimi dodici mesi, parte anche il Rapporto 2015, per poi estendere l'analisi alle tendenze dell'innovazione nelle maggiori aziende italiane. L'osservatorio di Ambrosetti Club sul sentiment dei vertici aziendali coglie quest'anno un incremento dell'orientamento a investire in innovazione e ad assumere personale qualificato per la R&S nel prossimo triennio.
Positivi anche i dati dell'Ambrosetti Innosystem Index, l'indicatore che al Technology Forum stila la classifica degli ecosistemi per l'innovazione, confrontando i Paesi più performanti e, da quest'anno – spingendo l'analisi alle regioni italiane. E se l'Italia, pur rimanendo penultima nel campione degli ecosistemi-Paese di riferimento internazionale, migliora il suo punteggio AII rispetto al 2014, tra le regioni spicca la Lombardia: unica classificata tra le top 20 europee, detiene il primato per la spesa in R&S (più di 4,5 miliardi di euro), per il numero di brevetti, per il numero di occupati nel manifatturiero medium e high – tech e nelle attività di R&S e per il numero di laureati.
Per alimentare il circolo virtuoso innovazione-produttività-crescita il Rapporto individua infine nel sistema educativo – e in particolare universitario - una delle leve da attivare con maggiore determinazione, indicando gli strumenti per portarlo all'altezza della quarta rivoluzione industriale, dove i processi fisici si integrano in modo strutturale con i processi digitali. Due le azioni guida proposte al Technology Forum: una strategia mirata nella gestione dei parametri chiave per il posizionamento nei ranking internazionali, per attrarre talenti e risorse; e il posizionamento strategico dell'offerta, in coerenza con la missione che l'Università si vuole dare, secondo due modelli di riferimento: la research university e l'università tematica/territoriale.
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