MHT, realtà
consulenziale attiva nel settore dei sistemi gestionali ERP e CRM basati
su piattaforma Microsoft Dynamics, a un anno dall’inserimento nel
gruppo Engineering, si conferma punto di riferimento nel mercato e
registra un’importante crescita grazie alla partnership con i clienti e
in particolare con gli attori in azienda che sono motori del processo di
trasformazione ICT delle organizzazioni.
Nel 2014, MHT ha ottenuto risultati
estremamente positivi, con un incremento di fatturato (+11%) e di nuovi
clienti, che oggi raggiungono un totale di oltre 100 aziende e
comprendono molte realtà di grande prestigio. Nel corso dell’anno i
manager e i professionisti MHT si sono integrati perfettamente e in
tempi rapidi nel nuovo contesto, elaborando e condividendo con
Engineering strategie di business vincenti. La “contaminazione” tra le
competenze e le sinergie operative hanno consentito un potenziamento
sostanziale del valore della proposta di servizio, con una ricaduta
positiva sui risultati economici. Inoltre, la struttura si è rinforzata
in modo significativo, arrivando complessivamente ad oltre 170 tra
consulenti e tecnici, e prevedendo ulteriori piani di crescita. Per MHT,
Engineering ha significato soprattutto un ampliamento del raggio
d’azione in settori in cui non era ancora attiva. Il 2015 sarà quindi
caratterizzato dallo sviluppo nel mercato della Pubblica
Amministrazione, delle Utilities e del Finance, che si affiancano a
quelli storici del Manufacturing, in particolare Life Science, Food,
Produzione Discreta e di Processo, Professional Services e Fashion. Con
il gruppo, inoltre, prosegue e si rafforza anche la spinta
all’internazionalizzazione, già avviata con la sede in Serbia, con nuovi
progetti che prevedono di coinvolgere Medio Oriente, Sud America e Nord
Europa.
Rimane comunque intatta, per MHT, la
mission dell’azienda, ovvero essere per i clienti il partner primario,
completo ed eccellente nel mercato delle soluzioni Microsoft. Gold ERP
Business Partner di Microsoft, conta oltre 164 certificazioni tecniche
tra le risorse che lavorano quotidianamente su MS Dynamics. La divisione
Innovation partecipa ai programmi di sviluppo su Dynamics AX nei
laboratori a Redmond, per l’imminente versione 7, mentre partecipa ai
test delle nuove versioni di Dynamics CRM; MHT così è costantemente
aggiornata sulle evoluzioni tecnologiche e, naturalmente, ormai
totalmente attiva e operativa nel cloud. Se i focus rimangono Microsoft
Dynamics AX e Microsoft Dynamics CRM, in MHT vi è una crescente
attenzione alle sfide proposte dai clienti e dalle tecnologie, in
un’ottica di integrazione a tutto tondo, e quindi un impegno già
importante ma crescente, oltre che su Microsoft Dynamics NAV, sulle
altre soluzioni Microsoft (Sharepoint, Power BI ecc.) e al supporto di
Big Data e Internet of Things.
“Di fronte a questo scenario di rapida e continua trasformazione del business – dichiara Franco Coin, Amministratore Delegato e socio fondatore di MHT
– l’ICT è diventato la struttura pervasiva ed ubiqua dello sviluppo del
business, cioè la commodity essenziale dell’innovazione complessiva. Il
mercato è dinamico e globale e le aziende cambiano naturalmente a causa
di fenomeni quali delocalizzazione produttiva, mobilità e
digitalizzazione. Si evolvono, di conseguenza, anche le esigenze, perché
è fondamentale garantire l’interscambio informativo tra attori di varia
natura e geografia, oltre ad abilitare e connettere rapidamente filiali
in tutto il mondo. Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente sui sistemi,
con la necessità di soluzioni gestionali totalmente integrate nei
processi per snellirli e migliorare l’efficienza, ma soprattutto ora
anche in grado di facilitare e talvolta indirizzare i manager nei
processi di evoluzione”.
“Le soluzioni IT intese come mera
gestione ottimizzata di specifici processi rappresentano ormai una
visione obsoleta – continua Coin -. Con le trasformazioni in atto, l’ICT
è da considerarsi alla stregua dell’energia elettrica, ovvero come un
servizio base necessario per qualsiasi azione e di cui non poter fare a
meno. Si pensi, a comprova, al disagio provato da ciascuno di noi
quando, per qualche problema tecnico, la connettività non è disponibile.
Questo paradigma sta modificando fortemente anche il panorama delle
società che forniscono soluzioni ICT, così come di pari passo ciò incide
sul ruolo del CIO. Stiamo assistendo, anche nel mercato dei fornitori
IT che seguono le PMI, ad una progressiva scomparsa dei piccoli partner,
i quali non riescono a stare al passo con richieste sempre più ampie e
onnicomprensive. Il CIO, invece, cambia la sua professionalità e diviene
l’innovatore in grado di promuovere processi ed esperienze migliori
mediante le ‘commodity ICT’. Se guardo al futuro, mi fa gioco tornare
all’esempio della rete elettrica: la disponibilità dell’elettricità ha
fatto fiorire un’enorme quantità di servizi e strutture per processare o
usare meglio l’energia, dagli interruttori alle modernissime auto
elettriche. Lo stesso deve avvenire nel caso del CIO, che deve diventare
colui che assembla un sistema IT talmente efficace da proporlo per far
muovere un’auto innovativa chiamata azienda. E i system integrator, da
parte loro, devono entrare nella stessa ottica e orientarsi verso la
business integration, ovvero supportare i clienti nei processi di
evoluzione mediante contaminazione e integrazione di diverse aree
tramite l’ICT. Tale obiettivo si può raggiungere soltanto acquisendo
competenze trasversali, ampie e strutturate, come nel nostro caso. La
partnership con Engineering rafforza ulteriormente questa nostra
capacità e ci consente di approcciare efficacemente le nuove dinamiche,
per offrire un supporto completo alle aziende che vogliono continuare a
rinnovarsi ed evolversi.”
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