Dal 29 settembre al 2 ottobre quattro giorni nel segno di Unife International e di Routes Towards Sustainability, la rete internazionale promossa e finanziata dall'Università per ampliare ed approfondire le relazioni internazionali dell'Ateneo ferrarese nel vasto settore degli studi e delle ricerche sulla sostenibilità.
Nata nel 2012 con la partecipazione di 10 università di tutti i continenti, dopo due anni di rodaggio, Routes oggi sta raddoppiando le università partner, grazie alla qualità delle proprie iniziative, coordinate dalla Prof.a Paola Spinozzi, anglista del Dipartimento di Studi Umanistici e dal Prof. Gianfranco Franz, del Dipartimento di Economia e Management, attività che, giova ricordarlo, sono aperte non solo a docenti e studenti, ma a tutta la città.
Si comincia il 29 e il 30 settembre, dalle ore 9 di mattina, al Ridotto del Teatro Comunale 'Claudio Abbado', con il convegno Multi-Hazard Mitigation: A Challenge for Sustainability and Safety, organizzato insieme alla Regione Emilia-Romagna sui temi dei rischi territoriali (sismi, inondazioni, frane) e che vede la partecipazione di esperti di fama nazionale ed internazionale, provenienti da università di Giappone, Cile, Cina, Vietnam, Thailandia, Germania, Brasile, Argentina, oltreché italiane.
Si prosegue poi, il 2 e 3 ottobre, nella splendida cornice di Palazzo Tassoni Estense, ora Dipartimento di Architettura, con il secondo simposio internazionale della Rete Routes, dal titolo Sustainable Development towards a Culture of Wellbeing. Il simposio vede la partecipazione di università di tutti i continenti, comprese università italiane ed europee, ed è finalizzato ad ampliare il dialogo e le riflessioni sulla sostenibilità e il benessere, nell'economia e nell'ambiente, nella politica e nella cultura. Durante le numerose e ricche sessioni tematiche del simposio sarà affrontata una molteplicità di temi rilevanti, dalla produzione al consumo di risorse, dallo smaltimento e riciclaggio dei rifiuti alla conservazione degli habitat, energia, acqua e aria, diritto internazionale, giustizia e uguaglianza di genere, cittadinanza ed educazione, salute e riduzione dei rischi, fino ai temi della cultura, dell'identità e della memoria, incrociandoli con i valori dell'interculturalità, della creatività, della resilienza e della creolizzazione. Proprio per l'ampiezza dei temi affrontati sono rappresentate gran parte delle discipline e dei saperi, dalla chimica alla fisica, dall'ingegneria alla geologia alle bioscienze, dalla farmacia all'architettura, dalla pianificazione all'economia ambientale, fino alle scienze politiche, il diritto, l'antropologia culturale e la teoria e la storia della letteratura.
Il pomeriggio del 30 settembre, nell'aula magna del Dipartimento di Economia e Management, tutti i partecipanti alle due iniziative ricordate si riuniranno per il secondo incontro generale della Rete Routes, che ha due obiettivi di grande importanza: ampliare il numero di università associate alla rete, con l'ingresso di nuove sedi da Polonia, Germania, Portogallo, Regno Unito e Vietnam e avanzare fin dal 2015 con progetti di ricerca finanziabili con i fondi europei del programma Horizon 2020.
Come già ricordato, tutte le iniziative sono gratuite ed aperte a tutti i cittadini interessati.
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