Lo rivela una ricerca di BMC Software
MILANO, 26 aprile, 2012 – BMC Software (NASDAQ: BMC), azienda leader nel Business Service Management (BSM), ha presentato i risultati di una nuova indagine sul cloud condotta da Forrester Consulting per conto della stessa BMC. Il sondaggio, pubblicato in uno studio intitolato "Delivering on High Cloud Expectations," rivela la crescente tensione presente in azienda tra ruoli business ed IT. A seguito dell'aumento della richiesta di servizi di cloud pubblico, i CIO si mostrano preoccupati - a ragione - dal fatto che i team di business possano eludere l'IT per acquistare in autonomia servizi cloud. L'indagine ha raccolto risposte approfondite di oltre 327 tra responsabili ed architetti di infrastrutture aziendali, provenienti da Stati Uniti, Europa ed Asia-Pacifico.
Le elevate aspettative relative all'implementazione rapida ed economica di nuovi sistemi di software nel cloud, stanno mettendo sotto pressione i dipartimenti IT delle aziende. I primi esiti dell'indagine rivelano che mentre questi ultimi lavorano per soddisfare le esigenze dell'azienda, la richiesta di maggior velocità e agilità sta creando un ambiente in cui gli altri team aziendali guardano all'esterno dell'organizzazione per la fornitura di servizi cloud pubblici. Di conseguenza, i dipartimenti IT devono ampliare i propri piani per comprendere i servizi di cloud pubblico all'interno delle loro strategie cloud generali.
Specialmente in Europa, area da cui proviene il 34 percento delle risposte totali, il 73 percento degli intervistati si è dichiarato d'accordo o molto d'accordo sul fatto che le aziende vedano il cloud pubblico come un modo per evitare l'IT. Inoltre, il 65 percento concorda o è assolutamente d'accordo sul fatto che i servizi di cloud pubblico non garantiscano adeguati controlli di sicurezza.
"Questa indagine ci ha aiutato a individuare le problematiche che aziende e IT si trovano ad affrontare nell'adattare le loro strategie al massiccio utilizzo di cloud pubblico", spiega Mark Settle, CIO di BMC. "Ne abbiamo concluso che l'esigenza di un ambiente completo e unificato stia diventando una delle priorità più importanti per un'azienda che voglia connettere tutto – dal mainframe al cloud. La soluzione Cloud Lifecycle Management di BMC offre una vera e propria base per un ambiente di classe enterprise integrato che consente alle aziende di supportare ogni tipo di infrastruttura nel cloud, adesso e in futuro".
I principali esiti dell'indagine:
Secondo l'indagine, l'81 percento degli intervistati ha indicato come una strategia cloud completa rappresenti un'importante priorità per il prossimo anno. Tuttavia, dati ulteriori mostrano come su questo percorso le aziende si trovino a fronteggiare ostacoli significativi, in quanto:
l'IT ha a che fare con una notevole complessità, situazione che non sembra destinata a cambiare nei prossimi due anni. I risultati rivelano infatti che il 39 percento degli intervistati possiede 5 o più gruppi di server virtuali, mentre il 43 percento dispone di tre o più tecnologie di hypervisor. Non sorprende come lo studio mostri anche che la riduzione dei costi sia in cima alle priorità per i prossimi dodici mesi, mentre la riduzione della complessità venga considerata la strategia da attuare per ottenere risparmi.
i CIO sono preoccupati del fatto che i leader aziendali vedano il cloud computing come un modo per evitare l'IT. Tra i CIO intervistati, il 72 percento concorda sul fatto che i dirigenti vedano il cloud come un modo per essere indipendenti dall'IT. L'effetto simultaneo della riduzione dei costi e della semplificazione da un lato e del miglioramento, della rapidità e della convenienza dall'altro, sta esercitando notevoli pressioni sulla capacità dell'IT di soddisfare le aspettative. C'è una crescente preoccupazione tra i CIO in merito al fatto che il cloud offra un modo per evitare le loro strategie volte alla semplificazione e alla riduzione dei costi.
i team di business sono orientati ad aggirare l'IT per ottenere servizi di cloud pubblico contribuendo a creare complessità IT. Circa il 58 percento degli intervistati esegue carichi di lavoro mission critical su servizi cloud pubblici non gestiti, mentre solo il 36 percento si basa su policy che lo consentono. Gli intervistati, hanno inoltre indicato che i cloud pubblici acquistati da team esterni a quello IT rappresentano uno dei maggiori veicoli di complessità e rischio.
i team IT riconoscono implicitamente che l'acquisizione di cloud pubblico non può essere fermata efficacemente. L'indagine ha svelato che il 79 percento degli intervistati pensa di supportare l'esecuzione di carichi di lavoro mission critical su servizi di cloud pubblico non gestiti, mentre solo il 36 percento lo consente attualmente. Ciò indica una crescente consapevolezza del fatto che i servizi di cloud pubblico debbano rientrare in una strategia cloud generale.
l'IT sa che dovrebbe gestire i servizi di cloud pubblico, ma si rende conto della difficoltà di fornire elevati livelli di servizio. Inoltre, il 71 percento degli intervistati pensa che l'IT dovrebbe essere responsabile del fatto che i servizi di cloud pubblico soddisfino i requisiti aziendali relative a prestazioni, sicurezza e disponibilità, mentre il 61 percento è d'accordo sul fatto che sarebbe difficoltoso garantire lo stesso livello di gestione tra servizi di cloud pubblico e privato.
L'interesse per il cloud ibrido riflette una più ampia esigenza di gestione unificata. Quando è stato chiesto a quale tipo di cloud fossero maggiormente interessati, la risposta principale è stata, per il 37 percento, quello ibrido su una combinazione di infrastruttura interna ed esterna. Questo, insieme all'ubiquità del cloud pubblico e l'elevato grado di complessità interna che le aziende si trovano a fronteggiare, mette in evidenza l'esigenza di adottare un approccio di gestione unificata dei sistemi.
"I CIO percepiscono la pressione che il cloud sta esercitando sulle loro aziende e stanno dando priorità alla creazione di una strategia cloud completa il prossimo anno", secondo lo studio Forrester. Questa strategia deve dare origine ad un percorso verso il cloud volto ad unificare la gestione tra pubblico e privato, automatizzare la complessità e creare trasparenza in modo che azienda e IT possano avere una conversazione reale sui costi.
I risultati completi dello studio saranno annunciati martedì 26 aprile alle ore 11 CDT nel corso di un webinar BMC. Per registrarsi, cliccare qui.
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Oltre 25,000 organizzazioni IT – dalle Global 100 alle aziende più piccole – in oltre 120 paesi si affidano a BMC Software per gestire i propri servizi di business ed applicazioni in ambienti distribuiti, mainframe, virtuali e cloud. Grazie alla nota piattaforma di Business Service Management, al Cloud Management ed alla più ampia gamma di soluzioni di gestione IT presente nell'industria, BMC aiuta i clienti a tagliare i costi, ridurre i rischi e raggiungere obiettivi di business. Nell'anno fiscale terminato il 31 dicembre 2011 i ricavi di BMC sono stati di circa 2,2 miliardi di dollari. Per maggiori informazioni su BMC Software (NASDAQ: BMC), visitare: www.bmc.com.
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